Milan in ripresa: mon solo Piatek, SuperGigio è da Champions

L’ascesa dei rossoneri al quarto posto è anche merito suo: la difesa dei diavoli è diventata un fortino

Gianluigi Donnarumma

Gianluigi Donnarumma

Milano, 5 febbraio 2019 - E sono 69. Come le parate di Donnarumma dall’inizio della stagione, di cui ben sette solo nella sfida di domenica sera dell’Olimpico contro la Roma. Prestazioni di altissimo spessore per chi recentemente ha dovuto subire più critiche che ricevere elogi. Sembra passata un’eternità e invece soltanto il 18 giugno del 2017 il suo rifiuto a rinnovare il contratto con l’allora dirigenza cinese del Milan (rinnovò che poi arrivò di lì a poco) scatenò l’ira dei tifosi, che si resero protagonisti durante il primo tempo di Danimarca-Italia dell’Europeo Under 21 di lancio di dollari finti in campo con tanto di striscione inequivocabile: «Dollarumma».

Ora, senzail duo FassoneMirabelli e senza la fumosa proprietà cinese, sembra essere tornato il sereno: Gattuso punta forte su di lui così come Leonardo e Maldini, che hanno trasmesso al giovane numero 99 tutto l’appoggio della dirigenza americana. E lui, da far suo, ha risposto al meglio, parando tutto quello che si può parare. E la crescita esponenziale è chiara e sotto gli occhi di tutti: perché è anche merito suo se il Milan è passato dall’essere una difesa molto perforabile ad un fortino difficilmente da abbattere. Il tutto ha avuto inizio domenica 9 dicembre: 0-0 interno con il Torino, Milan quarto ma mugugni per due punti persi. Da lì Gigio è divenuto insuperabile: 0-0 con Bologna e Frosinone, poi due gol subiti su una conclusione pazzesca da fuori di Chiesa (0-1 con la Fiorentina) e un tiro di Petagna deviato da Romagnoli (Milan-Spal 2-1). Dopo la finale di Supercoppa Italiana, dove ha subito gol dal più forte giocatore della Serie A (1-0, Cristiano Ronaldo), altri tre clean sheet: 2-0 al Genoa, 0-0 e 2-0 al Napoli. Forse fa più rumore il terzo gol consecutivo in due partite con ilMilan di Piatek; o forse il primo e il secondo assist rossonero di Paquetà, ma di certo il ritorno ai massimi livelli di Donnarumma è un traguardo personale di Gattuso; il quale, affiancandogli Pepe Reina senza rendere lo spagnolo una figura ingombrante, lo ha agevolato in una rapida crescita tattica e mentale.

E dunque tutto spazzato via, le polemiche sul rinnovo del contratto, sul suo altissimo stipendio (guadagna sei milioni all’anno) e sul fratello Antonio in rosa come favore a Raiola. Tutto superato a suon di prestazioni eccellenti. Ed è grazie anche a Gigio che il Milan ha portato a casa un punto dalla trasferta di Roma, ma non solo: i rossoneri sono infatti riusciti a mantenere il quarto posto e hanno tenuto dietro la stessa formazione giallorossa sia in classifica, sia negli scontri diretti (2-1 a San Siro, 1-1 all’Olimpico). Si sa che per il Milan andare in Champions è fondamentale: un traguardo che può essere agguantato con i gol di Piatek e gli assist di Paquetà, ma anche e soprattutto con le parate di Donnarumma.

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