Inter: Spalletti-Icardi, il gelo continua. E Mauro prepara la fuga in Premier

Il tecnico dovrebbe convocare l’argentino per la sfida di Marass

Spalletti, Icardi innamorato dell'Inter

Spalletti, Icardi innamorato dell'Inter

Milano, 2 aprile 2019 - Ormai i condizionali sono d’obbligo. C’è da far largo uso dei «dovrebbe», dei «forse», con Luciano Spalletti di mezzo. Tutto fa pensare che domani sera a Marassi finirà l’esilio di Mauro Icardi e che almeno per un tempo l’argentino tornerà ad essere la punta dell’Inter. In sostituzione di Keita o magari al suo fianco qualora il punteggio lo richiedesse, senza poter stravolgere granché la formazione perché qualche defezione c’è (De Vrij e Lautaro Martinez) e i ricambi non danno grandissimo affidamento. Potrebbe prendere posto a sinistra Dalbert, forse Gagliardini in mezzo per Borja Valero. Piccoli ritocchi, nulla di più. Niente, soprattutto, che rubi l’occhio quanto la possibile convocazione di Mauro Icardi a quasi due mesi da quel Parma-Inter che ad oggi è stato l’ultimo impegno in cui l’argentino ha vestito la casacca nerazzurra in partita.

Nemmeno ieri c’è stato alcun colloquio chiarificatore, né col gruppo davanti né senza. Icardi ritiene di aver detto tutto, Spalletti si è tolto i suoi sassolini dalla scarpa. Aveva deciso, legittimamente pur nel dubbio che il decantato «bene dell’Inter» implicasse un ragionamento del genere, che un turno di stop in più al momento del ritorno in gruppo di Icardi fosse quel che la logica suggerisce per rispetto nei confronti di chi non si è preso alcuna pausa di riflessione. Ambo le parti, Icardi e Spalletti, hanno bisogno l’uno dell’altro. L’argentino vuole la Coppa America (anche per questo Wanda Nara non ha spinto sull’acceleratore domenica sera con nuovi e mirabolanti assalti all’arma bianca) mentre il tecnico sa che il suo centravanti può dargli una mano enorme, particolarmente ora che Martinez è in infermeria e che Keita Balde sconta una lunghissima assenza in termini di condizione.

A fine stagione, se sarà il caso, ognuno andrà per la propria strada e non è da escludere che per nessuno dei due sia quella che porta al prossimo ritiro pre-campionato dell’Inter. Di voci sul futuro di Icardi se ne leggono in vari angoli dell’Europa, dai tabloid inglesi che annunciano l’interesse del Manchester United e del Chelsea fino all’interesse di vecchia data del Real Madrid, mai sbocciato in qualcosa di più. Chi dice per la presenza ingombrante di Wanda, chi per l’affetto che Florentino Perez nutre nei confronti di Benzema. I nerazzurri ascolteranno offerte. Qualora il finale di stagione dovesse essere all’altezza della fama di Icardi si potrebbe tornare a ragionare su valutazioni da tripla cifra per il cartellino, altrimenti si rischia di incappare nel saldo estivo. Per chi vende non è un buon affare. © RIPRODUZIONE RISERVAT

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