Inter: ciao Hakimi. L'esterno è a Parigi, tre nomi per sostituirlo

La dirigenza nerazzurra, intanto, è al lavoro per i trasferimenti di Joao Mario al Benfica e Nainggolan al Cagliari

Achraf Hakimi saluta dopo un solo anno in nerazzurro

Achraf Hakimi saluta dopo un solo anno in nerazzurro

Milano - Nel giorno in cui Achraf Hakimi svolge le visite mediche con il Paris Saint-Germain e inizia ufficialmente la nuova avventura, l'Inter continua a sondare il terreno per gli eventuali sostituti, senza ancora accelerare e aspettando per capire se ci sarà un'occasione da cogliere. Bisogna prima fare ulteriore cassa, perché avere o meno dei fondi aggiuntivi vuole dire poter capire meglio se c'è budget da investire oppure no.

Nella giornata di oggi l'agente Federico Pastorello è stato in sede insieme agli emissari del Benfica per definire il trasferimento di Joao Mario dietro un compenso da 7,5 milioni di euro. Bisogna però superare un ostacolo importante, quello di una clausola inserita negli accordi con lo Sporting Lisbona firmati un anno fa per il prestito. L'Inter dovrebbe infatti pagare 30 milioni di penale in caso di trasferimento all'altra squadra della capitale lusitana, ma gli avvocati stanno lavorando sulla questione: l'accordo, infatti, potrebbe essere invalidato dalle regole Fifa sui trasferimenti.

Andrà via presto anche Nainggolan, che ha ottenuto una buonuscita dai nerazzurri e si accaserà al Cagliari. Non verrà pagato nulla a livello di cartellino, ma ci sarà un risparmio importante a livello d'ingaggio.

Chiuse queste operazioni e valutato nei primi giorni di ritiro (in partenza da giovedì) i giocatori che potrebbero partire si farà il punto della situazione con Inzaghi e si deciderà se dare l'assalto a Bellerin, Zappacosta o Dumfries. I primi due potrebbero anche arrivare in prestito.

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