Lista Champions, l’Inter è in trappola

La società dovrà trovare posto a giocatori come Vecino, Skriniar o Gagliardini arrivati solo un anno fa

Piero Ausilio

Piero Ausilio

Milano, 15 giugno 2018 - Servirà tutta la capacità di Piero Ausilio per mantenersi in equilibrio tra acquisti e cessioni e presentare una lista Champions degna della competizione che l’Inter andrà a disputare. La sentenza Uefa sul Fair Play Finanziario costringerà infatti l’Inter a una restrizione della rosa europea a soli 22 elementi, con delle limitazioni sui trasferimenti. Il valore complessivo della squadra che giocherà la Champions non potrà superare quello dell’ultima lista presentata al momento del settlement agreement. Trattandosi di un valore rimasto bloccato nel tempo in questi anni, per gli accordi intrapresi con l’Uefa, a fare da riferimento per il ds nerazzurro sarà comunque il gruppo con cui i nerazzurri hanno affrontato l’Europa League 2016/2017.

Alcune cessioni già avvenute nelle sessioni passate hanno permesso all’Inter di mettere da parte un «tesoretto», ma non basterà a evitare esclusioni eccellenti se non si cederà qualcuno. I «reduci» dall’annata di due stagioni fa sono Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Santon, Brozovic, Candreva, Eder, Icardi, Perisic e Biabiany, appena tornato dal prestito allo Sparta Praga. Anche per questo non è da escludere che uno tra Candreva e Eder possa lasciare la Milano nerazzurra, considerato che il minimo dei giocatori di vivaio italiano richiesto dall’Uefa verrebbe comunque raggiunto. Più difficile, considerato che al contrario scarseggiano i calciatori prodotti nel proprio settore giovanile, la partenza di Davide Santon. Il tutto servirà per fare posto ad almeno due innesti, uno dei quali è Radja Nainggolan, a cui difficilmente si potrà prospettare una stagione senza disputare la Champions League. La dirigenza dovrà altresì trovare posto a quei calciatori acquistati solo un anno fa come Vecino, Borja Valero, Gagliardini, Skriniar e ai tre innesti già annunciati Martinez, De Vrij e Asamoah.

Nel frattempo si sta lavorando per chiudere in pari il bilancio 2017/2018 attraverso le plusvalenze derivanti dalla cessione dei gioielli del settore giovanile. Bettella è sempre più vicino all’Atalanta per 7 milioni di euro (inserendo un diritto di riacquisto), Valietti e Radu potrebbero finire al Genoa con il passaggio all’Inter di Salcedo e Serpe, entrambi classe 2001. Il Sassuolo è invece interessato a Niccolò Zaniolo, tra i protagonisti delle ultime finali del Primavera 1. Non c’è ancora accordo con il Galatasaray per Yuto Nagatomo, il cui addio potrebbe fruttare un incasso fra i 3 e i 4 milioni di euro.

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