Calciomercato, "Barella? L’Inter è scomparsa..."

Il patron del Cagliari Giulini avvisa Marotta: "Offerta Roma migliore"

Barella

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Milano, 2 luglio 2019 - La trattativa Barella rischia di diventare una guerra di nervi. L’assemblea di Lega ieri in via Rosellini a Milano doveva essere una possibile tappa di riavvicinamento tra Inter e Cagliari, ma nulla è avvenuto, se non una dichiarazione del presidente dei sardi, Tommaso Giulini, che sa di avvi- so ai nerazzurri. «È irrispettoso verso la nostra società parlare di asta – dice il massimo dirigente rossoblu - L’11 giugno abbiamo raggiunto l’accordo con l’Inter sulla parte fissa, che penso sia la cosa più importante in ogni trattativa. C’erano solo i bonus da discutere. Però sono venti giorni che non sentiamo i nerazzurri, non so se siano più interessati al ragazzo. Nel frattempo è arrivata una proposta della Roma ancora più importante e abbiamo chiuso con loro, siamo soddisfatti. Adesso credo sia legittimo che il ragazzo si prenda due giorni per decidere il suo futuro. Lui non è mai stato orientato su nulla e non ha mai avuto accordi con nessuno, si sta prendendo qualche giorno per valutare la nuova situazione. Speriamo che la questione si chiuda presto». Se è vero che il duo Marotta Ausilio ha avuto priorità scandite dalla chiusura dell’esercizio a giugno, non si può sottovalutare che ora quel momento sia passato e non ci siano stati passi avanti.

All'Inter non è piaciuto il fatto che ci fosse un accordo quasi raggiunto, per ammissione dello stesso Giulini, e che poi il Cagliari si sia seduto al tavolo con altri interlocutori. Scelta legittima, ma non c’è volontà di rilanciare e diversamente da quel che asserisce il presidente dei sardi Barella ha espresso una preferenza verso l’Inter, seppur non in maniera ufficiale. Nel frattempo da via della Liberazione sono partiti due annunci per Diego Godin («Sono qui per vincere, c’è un grande progetto», le sue prime parole) e Valentino Lazaro, oggi è in programma il terzo per Stefano Sensi. Tempi lunghi per gli altri obiettivi, Dzeko e Lukaku, così come per una cessione di Mauro Icardi che la dirigenza auspica ma per la quale manca una via d’uscita. Il giocatore è intenzionato a presentarsi lunedì prossimo in ritiro, Conte è fermo nella volontà di non dargli spazio. Dovrà cercarsi una squadra o accettare un lungo periodo in panchina.

Due colpi anche per la Juventus, che dopo essersi assicurata Luca Pellegrini sul «gong» del mese di giugno (nell’affare, Spinazzola è andato alla Roma), ieri ha annunciato Aaron Ramsey e fatto svolgere le visite mediche ad Adrien Rabiot: ufficializzato anche l’ex Psg che sarà presentato oggi alle 11 all’Allianz Stadium. Entrambi arrivano a parametro zero. Nel frattempo si continua a lavorare per Matthijs De Ligt, il cui cartellino costerà eventualmente molto più dello zero fatto segnare per i due centrocampisti. L’Ajax vuole 70 milioni di euro e altri 12 di ingaggio dovrebbero andare al difensore. L’altro sogno resta Paul Pogba, un cavallo di ritorno, ma il Manchester United (da ieri in ritiro) non ha intenzione di muoversi dai 150 milioni di euro fissati come valutazione. 

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