Expo, lo chef Igino Massari racconta la Lombardia attraverso i dolci

Oltre alla storia, sulla tavola apparecchiata da Coldiretti per i visitatori numerosi prodotti di pasticceria. Un appuntamento gustoso che si replicherà anche il 15 agosto

Chef Igino Massari a Expo 2015

Chef Igino Massari a Expo 2015

Milano, 12 agosto 2015 - La Lombardia raccontata attraverso i suoi dolci tipici. A farlo, attraverso un  viaggio ideale nelle principali città, è Iginio Massari, patron della pasticceria Veneto a Brescia e presidente del Consorzio Pasticcieri Artigiani. Sulla terrazza Coldiretti a Expo, Massari ha narrato la storia della pasticceria lombarda attraverso i suoi protagonisti: dal panettone milanese al bossolà e alla persicata bresciani, dalla sbrisolona mantovana alla torta paradiso di Pavia, dal torrone di Cremona al il pan de mej di Varese.  "Sono dolci che ricalcano tutte le città della regione lombarda con un valore storico-sociale ma anche una godibilità e una appetibilità che altri dolci non hanno. Sono dolci che hanno oltre 100 anni, il più giovane è il Dolce Donizetti", ha detto Massari mentre il più antico, intorno al 1500, è il panettone.

Oltre alla storia, sulla tavola apparecchiata da Coldiretti Lombardia per i visitatori di Expo c'era il meglio della pasticceria lombarda. Un appuntamento con le giornate della pasticceria d'autore che si replicherà anche il 15 agosto. In tutto nelle due giornate oltre cento chili di dolci tipici lombardi, tra ottanta chili di torte e venti di pasticceria secca, verranno offerti ai visitatori di Expo presso il padiglione Coldiretti "No farmers no party". Dolci senza tempo, dunque, che vanno al di là delle ricorrenze per raccontare un territorio, come quello lombardo, che rivela una tradizione molto antica nella pasticceria e che si racconta in occasione dell'Esposizione universale.