Writers, follie tra i passeggeri dei treni e corse pazze nei depositi

I vandali non si fanno scrupoli e Milano fa gola: arrestati undici spagnoli

Writers in azione

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Milano, 11 agosto 2018 - I treni più gettonati? I primi in sosta nei depositi (in pole position per la partenza all’alba) e quelli che percorrono tratti di città all’aria aperta. Nel primo caso, i vagoni vengono circondati e deturpati di notte. Nel secondo, sono spesso assaliti mentre sono in sosta momentanea a una fermata. Con i passeggeri a bordo. È la tecnica del backjump. Per raggiungere depositi e binari, i vandali non si fanno scrupoli: tracciano una strada studiando i punti deboli, non esitano a spaccare muri con i picconi per creare un varco e a farsi largo nei depositi col piede di porco.

osì hanno agito anche gli undici writer spagnoli che martedì mattina hanno ricevuto in casa la visita del Nucleo tutela decoro urbano della polizia locale e della Policia national spagnola. “Operazione Milano”. Nel materiale sequestrato spuntano le foto delle metropolitane colpite, in particolare nella stazione di Precotto. Negli album di foto spuntano tag (firme) lasciate su un vagone alla fermata di Lotto. Nelle chiavette è custodito materiale prezioso, con decine di gesta immortalate. «La collaborazione internazionale tra forze di polizia e Procure – evidenzia il comandante della polizia locale Marco Ciacci – garantirà una sempre più fluida circolazione di informazioni». «Ora tutto il materiale informatico verrà copiato e analizzato dagli investigatori: tutto sarà inviato alle Procure competenti, in base alle località che affioreranno, e i graffitari potrebbero dover rispondere di ulteriori reati», sottolinea Marco Luciani, responsabile del Nucleo tutela decoro urbano.

Milano, “città della Moda”, fa gola. «Un treno che passa 80 volte al giorno in centro, in Duomo e in San Babila, viene visto anche da un milione di persone. E i graffitari cercano pubblicità», aggiunge Stefano Pinnetti, a fianco di Luciani. È anche per questo che Atm toglie dalla circolazione i treni imbrattati, finché non vengono ripuliti. Decine di migliaia di euro, i danni, come ricorda la vicesindaco Anna Scavuzzo. Non solo per Atm ma anche per Trenitalia e Trenord. È anche vero che chi viene individuato e bloccato, paga: dal 2011 al 2018 a Milano sono stati aperti 220 procedimenti penali, con 363 indagati e 800 imbrattati. Il Comune ha ottenuto 152mila euro di risarcimenti e l’Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, 250mila (dati dell’Avvocatura comunale). In totale sono 15mila le ore di lavori socialmente utili che i graffitari hanno svolto per risarcire la collettività. Prima di imbrattare ancora, ci penseranno due volte.

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