Un ponte umanitario fino all’Ucraina per gli orfani

Medici, infermieri e mezzi alla volta di Cernauti per prestare aiuto. Ecco come aiutare la missione

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Un ponte umanitario per entrare in Ucraina e combattere una guerra che si consuma dentro la guerra. Una staffetta che una volta al mese parte dalla Lombardia per arrivare a Cernauti (Chernivtsi) dove si trova l‘orfanotrofio di Magal. La staffetta prevede l’invio di medici infermieri, assistenti e poi di una carovana di furgoni che porterà, di volta in volta, tutto quanto serve per consentire una vita serene e normale agli oltre 50 bambini e ragazzi ospiti della struttura, quasi tutti con gravi disabilità. Progetto di Vita "è entrato in guerra" dall‘inizio del conflitto bellico in Ucraina partecipando a numerose missioni umanitarie. Ora parte una fase nuova, un corridoio umanitario che collegherà direttamente Baranzate (Milano, Como e Pieve Emanuele) a Cernauti. "Quando è guerra, non molti parlano di persone con problemi di salute mentale, persone con disabilità o case di cura; eppure ci sono e quotidianamente affrontano una crisi nella crisi. Il progetto nasce dall’esperienza di viaggio di un gruppo di volontari e dalla collaborazione tra le parrocchie di Rebbio, Maccio e l’associazione “Progetto di Vita” di Baranzate - spiega il reverendo Andrea Gattuso - l’obiettivo è quello di migliorare l’assistenza ai 52 bambini disabili attualmente ospitati nella struttura "Magal Orphanage", fornendo risorse e sostegno al personale interno attraverso una strutturata rete di volontari. Oggi partono medici e infermieri che resteranno una settimana a Cernauti, mercoledì partiranno i furgoni che porteranno tra l‘altro reti e materassi sanitari. Ma serve ancora molto come cibo in scatola, vestiario, giochi. Per aiutare la missione è possibile donare tramite conto corrente bancario IT68K0843010904000000094683 Parrocchia di Rebbio Causale: Magal Orphanage

Mas.Sag.

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