Tregua finita, i vigili tornano in trincea

Video assemblea del Sulpm per affrontare i problemi dei ghisa. "Il Comune ci ascolti o sarà mobilitazione"

Migration

Gli 800 sovrintendenti che rischiano di essere degradati per un regolamento regionale recepito due anni dopo dal Comune. Il "premio" per il progetto Covid riservato solo a 260 operatori su circa tremila, lasciando fuori "gran parte di coloro che hanno lavorato in strada". L’accordo sulla previdenza complementare legato agli incassi delle multe e il rischio che le cifre giocoforza basse del 2020 possano incidere pesantemente sulla parte destinata ai ghisa. E poi la logistica, l’età media sempre più alta del Corpo, le assunzioni da fare e il potenziamento delle pattuglie di notte per controllare la Milano che lunedì saluterà definitivamente il coprifuoco.

Tutti argomenti che verranno affrontati oggi nella video assemblea del Sulpm, la prima da quando è iniziata la pandemia: primo turno dalle 11.30, secondo dalle 13 alle 15.30. Il confronto tra delegati sindacali e iscritti alla sigla di base (circa 470) segna idealmente, spiega il segretario Daniele Vincini, "la fine della tregua con l’amministrazione": "Abbiamo evitato mobilitazioni durante la fase più acuta del Covid, agendo in maniera responsabile e nel rispetto dei cittadini, cercando di fare il meglio per aiutarli nel momento di massima difficoltà". Ora, però, aggiunge Vincini, "vogliamo che i temi sul tavolo vengano affrontati dall’amministrazione nel più breve tempo possibile". Come? "Non con riunioni sporadiche in cui si parla e poi non si conclude nulla, ma con un tavolo permanente che risolva una volta per tutte le tante problematiche del Corpo". In autunno ci saranno le Comunali, ma i rappresentanti del Sulpm non hanno intenzione di attendere l’esito delle elezioni per entrare nel vivo delle questioni: "A noi non interessa chi sarà il prossimo sindaco, abbiamo a cuore solo le condizioni dei lavoratori: i vigili non devono essere ancora umiliati, vanno rispettati dall’amministrazione, di qualunque colore politico sia".

Ai ghisa che parteciperanno all’assemblea, i delegati del Sulpm chiederanno un mandato pieno. Non è escluso il ricorso in tempi rapidi a forme di proteste finora congelate per l’emergenza coronavirus: dal blocco degli straordinari allo sciopero, passando per i presìdi sul territorio per far conoscere ai cittadini le problematiche della polizia locale. "Chiaramente – ci tiene a sottolineare Vincini – ci occuperemo anche della questione morale". Il riferimento è alle recenti indagini che hanno coinvolto agenti della polizia locale, a cominciare da quella che ha scoperchiato il sistema delle multe cancellate e che, secondo le accuse, ruotava attorno all’ex delegato della Cisl Mauro Cobelli.

Nicola Palma

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro