Tagli Meta, è scontro "Nessun passo avanti"

L’unico passo avanti è "una minima riduzione degli esuberi". Per il resto la trattativa fra i sindacati e Meta-Facebook sui licenziamenti in Italia (una ventina, tutti concentrati nella sede milanese), nell’ambito del piano globale di tagli del personale del colosso dei social network, è arrivata a un punto di stallo. "Facebook promette intese che non vedono poi una reale traduzione pratica – spiegano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs – intenti “virtuali” e non concreti.

I licenziamenti che intendono mettere in campo, diversamente, sono estremamente reali. Scopriamo che l’azienda ha aperto un processo di assunzione a livello globale che coinvolge

anche il nostro Paese. Riteniamo inaccettabile pensare di procedere con dei licenziamenti e assumere

dall’esterno altri lavoratori senza prima valutare la ricollocazione". Il prossimo incontro è fissato per lunedì.

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