Summer school, parte la chiamata Aule in più negli spazi inutilizzati

La Giunta approva le linee per le attività estive per i bambini. L’obiettivo: creare una mappa delle iniziative Il Municipio 1 propone di non cedere immobili vuoti e di usarli per la ripresa scolastica di settembre

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Un passo avanti verso la Summer school. La Giunta comunale ieri ha approvato gli atti di indirizzo che puntano a promuovere una serie di iniziative estive per i bambini e i ragazzi milanesi. L’obiettivo finale dell’amministrazione è creare una mappa delle attività per agevolare la conoscenza delle famiglie e la partecipazione dei minori.

"Il calendario della Milano Summer school riguarderà i mesi di giugno, luglio e agosto – si legge in una nota di Palazzo Marino –. Per coinvolgere i soggetti interessati, il Comune lancerà una “call’’, una chiamata a cui gli operatori potranno rispondere presentando all’amministrazione una proposta coerente con le linee guida allegate al Decreto della presidenza del Consiglio del 17 maggio. Potranno inoltre essere messi a disposizione gratuitamente spazi e aree verdi in favore degli operatori per organizzare iniziative per bambini e adolescenti, con specifiche procedure selettive, anche promosse dai Municipi".

Non solo. La Giunta ha approvato anche le linee di indirizzo per la realizzazione dei Centri estivi 2020 dedicati ai minori delle scuole primarie e speciali che si svolgeranno, dal 29 giugno al 7 agosto, in 41 sedi individuate tra i plessi scolastici cittadini. Nelle graduatorie saranno agevolati i bambini con entrambi i genitori lavoratori.

Il Municipio 1, intanto, con un ordine del giorno approvato martedì, propone alla Giunta di Palazzo Marino una soluzione per agevolare la riapertura delle scuole a settembre: l’utilizzo di beni del demanio comunale per creare spazi aggiuntivi per le aule scolastiche e i campi estivi, in modo da avere spazi sufficienti per garantire il distanziamento sociale tra gli studenti, se necessario sospendendo le operazioni di vendita degli immobili. Per la precisione, nell’odg si legge: "È necessario sospendere le previsioni e i progetti in fase di definizione per l’utilizzo e la messa a reddito dei beni demaniali, in considerazione della attuale situazione di emergenza e tenendo conto della contrazione del mercato e della necessità primaria di riutilizzo a fini pubblici (campi estivi e scuole)".

Il “parlamentino’’ fa anche un passo in avanti: "Si ritiene che tra le proprietà comunali vi siano immobili che per la loro stessa natura bene si presteranno a svolgere le funzioni di cui sopra (caselli daziari, scuole dismesse, immobili sfitti e quasi del tutto inutilizzati). È perciò necessario identificare tutti gli spazi in prossimità delle scuole affinché vi si possano accogliere parte delle scolaresche e gli alunni delle scuole materne così da consentire non appena sarà possibile la ripresa anche parziale delle attività didattiche". Il consigliere comunale del Pd Alessandro Giungi, intanto, propone di "mettere a disposizione le caserme dismesse per l’attività di Summer school e per la ripresa delle lezioni a settembre".

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