Segrate, ballano sull'altare della chiesa e poi lanciano una bici dal cavalcavia

È accaduto nella chiesa di San Felice e a denunciare il gesto il sindaco Micheli sulla sua pagina Facebook: "L'episodio del cavalcavia è gravissimo, avrebbero potuto ferire qualcuno"

Segrate altare

Segrate altare

Segrate (Milano), 1 agosto 2019 - Avrebbero ballato sull'altare della chiesa di San Felice, a Segrate, per filmarsi e poi diffondere le immagini sui loro profili social. E, subito dopo, avrebbero anche lanciato una bicicletta dal cavalcavia. A raccontare l'episodio, denunciando il comportamento dei ragazzi in questione, è stato il sindaco Paolo Micheli sulla sua pagina Facebook. Secondo le prime ricostruzioni, riportate dal primo cittadino, i responsabili delle due azioni sarebbero due ragazzini già identificati dai carabinieri, che probabilmente convocheranno i genitori per prendere dei provvedimenti. L'azione potrebbe risalire a qualche mese fa, come si nota dall'abbigliamento dei ragazzi nella sequenza filmata.

"Sto seguendo da vicino questi fatti", scrive Micheli. Che aggiunge: "Trattandosi di minorenni, il caso va trattato con molta attenzione nel pieno rispetto della privacy e della giovane età dei protagonisti". Il sindaco però è fermo sulla gravità del gesto che riguarda il cavalcavia: "Quest'ultimo episodio, in particolare, è gravissimo perché avrebbe potuto ferire qualcuno". Li ha definiti episodi "inaccettabili di bullismo e vandalismo", quelli che coinvolgono anche "edifici pubblici e, quindi, denaro di tutti noi per riparare i danni".

Micheli, nel suo lungo post, ha indicato la modalità che il comune vorrebbe mettere in atto per prevenire atti di questo genere: "Stiamo installando diverse nuove telecamere di videosorveglianza a tutela degli edifici pubblici, ma la sola repressione non è una risposta adeguata. Come Amminsitrazione, in questi anni, abbiamo promosso nelle scuole, nelle parrocchie e nei principali centri d'aggregazione cittadini diversi momenti di educazione civica e di sensibilizzazione contro il fenomeno del bullismo per giovani e famiglie. Non basta? Faremo di più". 

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