Cinisello, protesta a sorpresa alla Metro: rischio sciopero a Pasqua

Lo stato di agitazione era stato dichiarato già qualche giorno fa

Protesta dipendenti Metro a Cinisello

Protesta dipendenti Metro a Cinisello

Milano, 13 apèrile 2019 - Lo stato di agitazione era stato dichiarato già qualche giorno fa, quando i delegati sindacali avevano fatto saltare il tavolo delle trattative definendo «inaccettabili» le richieste dell’azienda. Ma il presidio a sorpresa organizzato ieri mattina dinanzi agli ingressi dei cash & carry Metro Italia ha decisamente alzato il livello del conflitto sindacale tra azienda e lavoratori.

Per due ore ieri mattina ed altrettante nel pomeriggio, una settantina dei negozi di dipendenti di Cinisello Balsamo, Baranzate e Cesano Boscone hanno organizzato un presidio pubblico agli ingressi per protestare contro l’attuale dirigenza che ad ottobre ha disdettato i contratti integrativi aziendali. «Un atto grave che si è consumato dopo mesi di trattativa surreale – spiegano i delegati sindacali – Anni fa ci era stato imposto di passare da 38 a 36 ore lavorative settimanali, con la rinuncia alla mensa, ora vorrebbero riportarci a 38 ore settimanali senza alcuna concessione né economica né di supporto. Un monologo, quello dell’azienda, sordo alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori».

La contrattazione riguarda circa 1.500 dei 4.200 lavoratori che il gruppo di vendita all’ingrosso ha in forze sul mercato italiano. I lavoratori puntano il dito sulla nuova dirigenza affermando che punta ad «armonizzare i diritti acquisiti, peggiorando le condizioni di lavoro». «Intendono rendere flessibili i turni di lavoro per concentrare il personale nei giorni e negli orari di maggior attività, gestendo il nostro tempo con un algoritmo che non rispetta i nostri tempi e le nostre esigenze al di fuori del lavoro», attaccano le organizzazioni sindacali. Nella prima giornata di presidio sono stati circa 70 i lavoratori che hanno manifestato nei tre centri.

Lo stesso accadrà anche oggi. Tuttavia il vero sciopero è previsto per venerdì, in pieno weekend pasquale, quando è stato già annunciato un pacchetto di 8 ore che rischia di complicare l’attività dei negozi, celebri per essere fornitori di migliaia di ristoranti in Italia, proprio nei giorni clou delle festività pasquali. Metro, che storicamente ha sempre avuto relazioni sindacali strutturate e propositive nei confronti dei lavoratori, nelle ultime ore avrebbe dato disponibilità a riaprire il tavolo della trattativa.

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