Carte e bancomat, contanti, un cellulare e anche una borsa. Con loro avevano ancora tutto il bottino, rubato a una 77enne mentre era in chiesa a Milano, quando sono stati fermati per un controllo dai carabinieri a Sesto San Giovanni. Le manette sono scattate per tre cubani, che ora dovranno rispondere dell’accusa di ricettazione. I tre avevano messo a segno il colpo poche ore prima, prima di scappare in auto e di arrivare in viale Marelli in auto, dove sono stati beccati dai militari. A bordo del veicolo un 37enne, che era alla guida, e due donne di 36 e 29 anni. Quest’ultima viaggiava nel sedile posteriore e, nel corso delle prime fasi del controllo, i militari hanno notato che cercava di nascondere una busta di plastica nera, spingendola con i piedi sotto il sedile anteriore. Il sacchetto è risultato contenere i documenti personali della 77enne, che poco prima aveva sporto denuncia di furto della propria borsa, avvenuto all’interno della parrocchia di San Basilio in via Magistretti a Milano. La successiva perquisizione ha permesso di trovare nella tasca destra del giubbotto del 37enne il bancomat e la carta di credito intestate alla stessa vittima, oltre a circa 700 euro in contanti, divisi tra il porta-oggetti dell’auto e le tasche della banda.
L’anziana, a seguito di un controllo contabile, ha constatato che con le carte rubate erano già stati effettuati due prelievi fraudolenti di 1.500 euro complessivi: le operazioni erano state eseguite in un istituto di credito di piazza IV Novembre, sempre a Sesto. Alla vittima è stata riconsegnata la refurtiva, compreso il cellulare che era stato trovato da un passante in via Buozzi e affidato a una pattuglia di carabinieri. Il cubano è stato portato al carcere di Monza, le due donne a San Vittore.
Laura Lana