Milano, senzatetto col reddito di cittadinanza

Residenza fittizia, quattro nuovi sportelli aperti dal Comune

Un senzatetto su una panchina in piazza Duomo

Un senzatetto su una panchina in piazza Duomo

Milano, 20 febbraio 2019 - Quattro sportelli comunali per assicurare una residenza anagrafica “fittizia’’ a chi è senza casa. Un modo per garantire anche ai senzatetto di poter chiedere e ottenere il reddito di cittadinanza varato dal Governo grillin-leghista. Sì, perché senza residenza, seppur “fittizia’’, niente assegno dallo Stato.

Gli sportelli aperti ieri dal Comune sono in via Oglio 18 (Municipio 4), viale Tibaldi 41 (Municipio 5), via Legioni Romane 54 (Municipio 6) e via Quarenghi 21 (Municipio 8). Il servizio, che prende il nome di «Residenza-Mi», era già attivo da qualche anno, ma solo all’interno del Cam di Garibaldi di via Strehler, nel Municipio 1. Gli sportelli, dunque, da ieri sono cinque, in vari punti della città «con l’obiettivo di raggiungere più persone e garantire i loro diritti», si legge in una nota del Comune. «La residenza– dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – è un requisito imprescindibile per accedere ad alcuni servizi fondamentali, per questo vogliamo assicurarci che chiunque possa godere dei diritti che sono garantiti dalla Costituzione, in primis quello di potersi curare utilizzando il sistema sanitario. L’attivazione di Residenza-Mi va proprio in questa direzione. Il servizio, inoltre, diventa ancora più importante visto il periodo storico in cui ci troviamo: paradossalmente tanti senza dimora, molti dei quali italiani, che avrebbero i requisiti per il reddito di cittadinanza rischiano di essere tagliati fuori perché incapaci di dimostrare la propria residenza. Agganciarli con gli sportelli vorrà dire tentare di ricostruire il loro quadro anagrafico».

Gli immigrati senza residenza potranno chiedere il reddito di cittadinanza solo se in Italia da almeno dieci anni. Il servizio verrà gestito dal terzo settore, in particolare dall’Ati (associazione temporanea di impresa) costituita da Fondazione Caritas Ambrosiana, Consorzio Frasi Prossimo e Fondazione Casa della Carità. Residenza-MI andrà ad arricchire ulteriormente l’offerta dei servizi per i senza fissa dimora, per garantire a chi vive per strada il diritto alla residenza anagrafica che è indispensabile per richiedere documenti come la carta di identità e la tessera sanitaria e, di conseguenza, poter godere di alcuni diritti fondamentali, come l’accesso alle cure attraverso il servizio sanitario nazionale. Nei prossimi mesi l’amministrazione si impegnerà a reperire degli spazi idonei per far sì che ci possa essere uno sportello “Residenza-MI” in ogni municipio. Ogni sportello sarà aperto due giorni alla settimana: in via Oglio, mercoledì dalle 14 alle 17 e venerdì dalle 9 alle 12; in viale Tibaldi, giovedì dalle 9 alle 12 e martedì dalle 14 alle 17; in via Legioni Romane, martedì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 14 alle 17; in via Quarenghi, mercoledì dalle 9 alle 12 e lunedì dalle 14 alle 17.

 

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