FRANCESCA GRILLO
Cronaca

"Progetti in ritardo? Colpa degli operatori"

Buccinasco, il primo cittadino: il Comune potrà procedere solo dopo la presentazione di istruttorie e piani attuativi

di Francesca Grillo

Da una parte, la città evolve, si modifica, molti quartieri vengono riqualificati e diventano più belli, soprattutto grazie agli interventi urbanistici del "Piano Quartieri" che ha dato nuova vita a intere aree cittadine. Dall’altra, ci sono zone di Buccinasco in pieno degrado, con progetti fermi, cantieri ancora nelle fasi di avvio, grandi aree con edifici che cadono ormai a pezzi o ampie zone ancora tutte da costruire.

"Il Piano di governo del territorio – spiega il sindaco Rino Pruiti – prevede il recupero di immobili dismessi, senza consumo di suolo e nell’ottica della rigenerazione urbana. Molti cittadini in questi giorni si sono rivolti al Comune per avere informazioni su alcuni progetti, a cura di operatori privati, per capire le tempistiche e come mai sembra non venga realizzato nulla".

Il primo cittadino sottolinea che i cantieri non sono ancora partiti "non per ritardi dell’amministrazione – chiarisce – ma perché gli operatori tardano nel completare la presentazione dei progetti urbanistici. Appena la documentazione sarà protocollata in Comune, i tecnici lavoreranno per le dovute verifiche e l’approvazione. Solo allora gli operatori saranno autorizzati a procedere".

Tre in particolare le zone che sono indietro nei piani di riqualificazione. La prima è l’area dell’ex Seme fiorito in via della Resistenza, venduta dal Comune: l’operatore Don Milani III ha quasi concluso l’istruttoria con il Comune per la realizzazione di un edificio residenziale. Poi c’è il progetto di via BuozziPalermo: la cooperativa edilizia Mimosa 3 deve presentare il piano attuativo corretto: solo in seguito si potrà procedere alla sua adozione da parte della giunta. Al momento nulla è ancora definito perché manca la documentazione, spiegano dal Comune. Infine, per il maxi progetto di riqualificazione dell’area ex Cabel della Ltc Cavi Spa, attualmente l’istruttoria del relativo piano attuativo è in fase di valutazione. In queste tre grandi aree che diventeranno residenziali verranno costruiti circa 200 nuovi appartamenti (con oneri per il Comune stimati oltre i 4 milioni di euro). Le aree sono tuttavia tutte da sottoporre a bonifiche su cui è concentrata l’attenzione tecnica del Comune: solo dopo i collaudi e tutte le documentazioni e certificazioni presentate dagli operatori, i progetti potranno essere approvati e si procederà con le costruzioni.