Pacco di Gbl dall’Olanda Insospettabile in manette

Blitz della Mobile a Porta Romana: sequestrato mezzo litro di droga liquida. Ordine via web e ritiro in un’edicola: la bottiglietta valeva più di 13mila euro

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di Nicola Palma

L’ordine via web. Il pacco anonimo in arrivo dall’Olanda. E la consegna in una cartoleria. Il piano dell’insospettabile destinatario, uno svizzero di 44 anni che vive in un appartamento di via Quadronno, è stato interrotto dagli agenti della Squadra mobile, che hanno intercettato e sequestrato la spedizione dopo aver avuto la certezza che quel mezzo litro di Gbl fosse indirizzato proprio all’elvetico. L’ennesimo sequestro del precursore del Ghb – stupefacente soprannominato "droga dello stupro" per l’uso subdolo che spesso ne hanno fatto i violentatori con le loro vittime ma anche utilizzato consapevolmente da chi vuole provocarsi stordimento e perdita dei freni inibitori – è andato in scena a metà della scorsa settimana a Porta Romana. I poliziotti della Narcotici, guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Domenico Balsamo, hanno avuto notizia di un pacco proveniente dal Nord Europa che potesse contenere droga.

A quel punto, gli investigatori hanno avviato gli accertamenti per risalire al corriere che avrebbe preso in consegna la spedizione e da lì hanno scoperto che il plico sarebbe stato ritirato dal destinatario in una casella "inbox" di una cartoleria di Porta Romana. Così gli agenti in borghese si sono appostati all’interno del negozio commerciale, ma all’appuntamento non si è presentato nessuno. Il giorno dopo, l’uomo si è palesato attorno alle 17, salvo fare marcia indietro dopo aver visto una pattuglia della polizia locale in realtà impegnata per un altro intervento.

Alle 18.45, lo svizzero è finalmente entrato in cartoleria, e appena ricevuto il contenitore si è ritrovato davanti i poliziotti. Oltre al mezzo litro di Gbl, i segugi della Mobile hanno sequestrato mezzo grammo di cocaina e mezzo grammo di shaboo (l’equivalente di cinque dosi) durante la successiva perquisizione nell’appartamento di via Quadronno. Le analisi della Scientifica hanno confermato la natura della sostanza gelatinosa contenuta all’interno della bottiglia, e di conseguenza il quarantaquattrenne, incensurato, è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. È molto probabile che l’acido gamma-idrossibutirrico, inserito nella tabella ministeriale delle sostanze psicotrope, fosse destinato a una cerchia ristretta di clienti dello svizzero: da mezzo litro si possono ricavare circa 680 dosi, che al dettaglio vengono abitualmente vendute a una cifra di 20 euro. Tradotto: quella bottiglia avrebbe fruttato al pusher più di 13mila euro.

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