No all’autostrada Melegnano-Binasco

Il consiglio direttivo del Parco Sud boccia le soluzioni presentate dalla Regione per riqualificare la SP40

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di Massimiliano Saggese

Il consiglio direttivo del Parco Sud dice no "all’autostrada Melegnano Binasco". Durante l’ultima seduta il sindaco di Pieve, Paolo Festa, insieme al sindaco di Carpiano Paolo Branca e a Renato Aquilani, rappresentante delle associazioni degli Ambientalisti, ha promosso una mozione votata all’unanimità da sindaci e amministratori di tutte le forze politiche, nonché dai rappresentati delle associazioni ambientaliste e agricole contro le soluzioni presentate da Regione Lombardia per la riqualificazione della SP 40, la strada che collega l’autostrada A1 e la A7 da Melegnano a Binasco.

Dopo l’aborto del progetto Toem (tangenziale ovest esterna di Milano), l’ampliamento dell’asse Binasco - Melegnano è tornato in auge con tre le proposte, un allargamento delle attuali due corsie, oppure una per senso di marcia, la realizzazione di una superstrada a 4 corsie con svincoli e sovrappassi; la terza ipotesi si spinge fino alla realizzazione di un’autostrada che costeggia sostanzialmente il confine con la provincia di Pavia, per un consumo di circa 77 ettari di suolo. Nella mozione la seconda e la terza ipotesi di potenziamento sono ritenute incompatibili con l’esistenza stessa del Parco. La mozione approvata propone di percorrere invece la prima soluzione, spingendo però verso un nuovo approfondimento tecnico, che possa portare a una proposta rivista e migliorata: il raddoppio delle carreggiate dove il traffico è maggiore e lo spazio lo permette, mantenendo il più possibile le intersezioni a raso attraverso l’utilizzo delle rotatorie, evitando il più possibile cavalcavia e qualsiasi opera ad alto impatto paesaggistico ed ambientale. "Da tempo i comuni interessati, insieme alla Città Metropolitana, avevano aperto dei tavoli di confronto per la questione della SP 40 e la nostra voce è sempre stata una sola: non lasceremo devastare il verde dei nostri territori all’ennesima strada - spiega Festa - magari anche a pagamento".

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