Seicentotrentadue firme raccolte in meno di un mese contro la destinazione degli oneri Nokia a caserma della Finanza e riqualificazione dell’area del Municipio. Il Comitato Bene Comune traccia il primo bilancio e ringrazia: "Stop ai banchetti, ma la petizione continua online. Continueremo ad informare. E da settembre, sarà battaglia". L’ultima "presenziata" al mercato del venerdì, dove il comitato ha raccolto firme per tutto il mese. La petizione, ricordiamolo, chiede di sospendere ogni decisione sulla destinazione dei sei milioni di oneri che l’Amministrazione introiterà con la nuova convenzione Nokia. No ai previsti maxi-progetti, si chiede la destinazione a servizi e, tema sempre dolente, alle strutture scolastiche. Alle accuse la Giunta Balconi ha risposto via comunicati e via banchetti, presenziando a sua volta al mercato e illustrando motivi delle scelte e percorsi. "Con 632 firme raccolte e tantissimi cassinesi incontrati ai mercati e nelle piazze - così una nota di mezza estate del Comitato, in cui militano anche esponenti dell’opposizione - si chiude la prima fase di azione del Comitato Bene Comune, nato da un gruppo di cittadini per chiedere all’Amministrazione comunale un altro investimento dei fondi Nokia più utile, a favore del paese. Ringraziamo tutti coloro che sono venuti a trovarci ai banchetti: abbiamo spiegato nel dettaglio le ragioni del nostro "no" al nuovo Comune e alla caserma a Sant’Agata". All’Ammministrazione comunale e al primo cittadino Balconi, che ha attaccato, in particolare, l’"imbarazzante incoerenza" degli ex amministratori: "Non ci interessano le polemiche. Ci interessa mettere al centro del dibattito il bene, discuterne apertamente, in modo trasparente e partecipato per far si che la destinazione dei 6 milioni sia una scelta di tutti e non solo di alcuni". M.A.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro