Milano, Tapis roulant sui marciapiedi per unire M3 e M4

L'idea è al vaglio del Comune

Tapis roulant

Tapis roulant

Milano, 12 luglio 2019 - Il collegamento sotterraneo tra la Metropolitana 3 e la Metropolitana 4 è a rischio. Tanto a rischio al punto che il Comune e le società costruttrici della linea blu hanno preso in considerazione l’idea di unire le due metropolitane con tapis roulant posati in superficie, lungo i marciapiedi. A sollevare il caso e ad anticipare quello che non può essere considerato un piano B ma, addirittura, un piano C, è stato il sito internet “Urbanfile”. Meglio ricapitolare, allora. Il piano A prevedeva di collegare quella che sarà la futura stazione “Sforza-Policlinico” della M4 alla stazione “Crocetta” della M3 attraverso, come detto, un tunnel pedonale che sarebbe dovuto passare sotto lo stesso Policlinico. Questa opzione, però, è stata definitivamente scartata, come confermato ieri dall’assessorato alla Mobilità del Comune. Motivo? Problemi tecnici uniti alla difficoltà di aggirare un canale sotterraneo e all’impossibilità di utilizzare i passaggi esistenti sotto l’ospedale, passaggi che a quel punto si sarebbero dovuti utilizzare in parte per le esigenze del nosocomio e in parte per quelle dei passeggeri delle metropolitane.

Quindi ecco il piano B: collegare la stazione “Sforza-Policlinico” della blu non più alla stazione Crocetta ma alla stazione Missori della M3. Per questo intervento sono stati stanziati oltre 100 milioni di euro. Ma, rivela “Urbanfile”, il collegamento che potrebbe essere realizzato non è più nel sottosuolo bensì tutto in superficie, costituito da tapis roulant posati lungo le vie che collegano piazza Missori all’area della stazione della M4 in modo da trasmettere l’idea di un percorso. Se così sarà, per passare da una linea all’altra, i passeggeri dovranno quindi uscire da una stazione, prendere i tapis roulant in superficie e poi entrare nell’altra stazione. Il tempo necessario a fare questo percorso sarebbe di 12 minuti.

Dall'assessorato alla Mobilità confermano che il collegamento non si farà più con Crocetta ma con la stazione di Missori. Ma precisano che l’ipotesi di collegare i due scali attraverso un percorso in superficie è, per l’appunto, ancora solo un’ipotesi e la possibilità di creare un tunnel sotterraneo non è stata ancora del tutto accantonata. Attenzione, però: la stazione M4 cambierà nome in modo che possa contenere anche il riferimento all’Università Statale e non più solo al Policlinico. Da qui la protesta di Gabriele Abbiati, consigliere comunale della Lega: «Sull’interscambio tra la M3 e la M4 assistiamo all’ennesima assurdità di questa maggioranza: è una scelta inammissibile non prevedere che vi sia la possibilità di passare da una all’altra senza dover salire in superficie. Ho iniziato a raccogliere le firme al fine di convocare a Palazzo Marino i vertici della M4 per spiegarci questa scellerata decisione. Se ciò non bastasse – aggiunge il consigliere comunale – provvederò a presentare una mozione per chiedere al sindaco di intervenire urgentemente per fare la nostra parte, ovvero tutelare il cittadino e non il general contractor».

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