Il bilancio partecipato degli psicologi

Laura

Parolin*

Quando si parla di democrazia diretta, anche all’interno delle categorie professionali, ci si riferisce all’insieme dei processi partecipativi, finalizzati a valorizzare e ricondurre a sintesi le molteplici testimonianze di creatività dei singoli professionisti. Il bilancio partecipato rappresenta una delle frontiere più evolute della democrazia diretta e consente anche agli Ordini professionali di attivare virtuosi meccanismi inclusivi per premiare le proposte più valide e costruttive per il bene della categoria. Si è conclusa a fine aprile la votazione dei progetti presentati per la prima edizione del Bilancio Partecipato dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia (Opl), la prima esperienza di finanziamento a progetti ideati dai nostri iscritti. Lo spirito dell’iniziativa è quello di fornire alla comunità degli psicologi uno strumento di democrazia diretta per dare spazio all’espressione delle idee dei professionisti e permettere alla comunità professionale di votare quelle più apprezzate. Lunedì 23 maggio, alle 21, in modalità ibrida (in presenza presso la Casa della Psicologia, in piazza Castello, 2 a Milano e da remoto), presenteremo i progetti selezionati. I vincitori del finanziamento avranno modo di illustrare a tutta la comunità professionale i progetti proposti e sarà inoltre occasione per riflettere su questa prima edizione del Bilancio Partecipato, che intendiamo consolidare negli anni. Per quest’anno il nostro Ordine ha destinato un budget di 50.000 euro per il finanziamento dei progetti degli iscritti.

I progetti proposti e premiati hanno riguardato il tema della occupabilità, declinato in una delle seguenti azioni: promozione della cultura psicologica; tutela della professione; welfare di prossimità; parità di genere e contrasto alle discriminazioni.

* Presidente Ordine

degli Psicologi Lombardia

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