Detenuti sul palco per invitare i giovani a comportarsi bene. Dalle celle del carcere dove sono reclusi per vari reati al teatro Eduardo, per dire ai ragazzi: "Stai all’occhio!", spettacolo realizzato con risorse del Programma operativo regionale cofinanziato con il Fondo sociale europeo. L’iniziativa è di Opera Liquida, la compagnia teatrale nata nel carcere alle porte di Milano e diretta da Ivana Trettel, vuole mischiare i due mondi, metterli in contatto e dare vita a un modo diverso di “fare” legalità. Lo spettacolo teatrale che ha il patrocinio dell’amministrazione comunale è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto Calvino di Noverasco. Obiettivo? Prevenire comportamenti a rischio nei giovani, grazie alla maturazione dei componenti del gruppo di attori che hanno sentito l’esigenza di mettere a servizio delle nuove generazioni alcune riflessioni relative alla propria esperienza e alle conseguenze delle proprie azioni. E chi può mettere in guardia meglio di chi ha sbagliato e che per i suoi errori ha pagato o sta ancora pagando con la privazione della libertà? È proprio questo lo scopo del progetto: "Affrontare il tema della legalità e dei comportamenti a rischio con un diverso linguaggio e un approccio attivo fa sì che i ragazzi, i docenti e gli operatori vengano coinvolti emotivamente, grazie alla generosità con cui gli attori reclusi ed ex reclusi condividono la propria esperienza – spiega l’assessora alle politiche sociali e ai giovani, Sara Rossi –. Attraverso questo spettacolo, portano la loro viva testimonianza di persone che hanno sbagliato e mettono l’accento sulle conseguenze che vivono quotidianamente e che non si concluderanno con il fine pena". L’incontro rientra nell’intervento Sistema spazio giallo in rete, di cui Bambinisenzasbarre è capofila e si terrà giovedì 24 per gli studenti dai 14 ai 18 anni.
Massimiliano Saggese
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro