Fra i travet della coca In coda nel parco Blitz della polizia: pusher in manette

Operazione in via Vittorini. Gli applausi dei residenti

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di Nicola Palma

I travet della coca si sedevano ogni giorno a quella scrivania riparata da un capanno e nascosta dagli alberi del parco Vittorini. Turni da 6-8 ore, manco fossero impiegati, con il generatore di corrente di fianco per ricaricare all’occorrenza i cellulari sovrastimolati da chiamate e messaggi dei clienti. Già, i clienti. Quel banchetto era come una livella, come spesso capita nelle piazze più frequentate della città: casalinghe, commercianti, autisti di società di spedizioni, dipendenti di aziende pubbliche, studenti universitari e disperati orfani di altri punti di smercio via via prosciugati dalle forze dell’ordine.

L’attività di smercio a cielo aperto andava in scena a Ponte Lambro, in un’area verde a due passi dal Cardiologico Monzino e frequentata anche dalle famiglie. Andava sì, perché due giorni fa un blitz degli agenti del commissariato Mecenate ha smantellato la postazione di Marouane H. e Otmane E., marocchini di 25 e 31 anni, ritenuti dagli investigatori ben inseriti nel circuito dello spaccio al dettaglio nella zona sud di Milano. Dopo alcuni giorni di osservazione per mappare movimenti, vedette e giro d’affari, i poliziotti coordinati dal dirigente Angelo De Simone sono entrati in azione a metà pomeriggio di mercoledì, approfittando dell’arrivo di un acquirente: il primo a essere bloccato è stato E., che stava contrattando il prezzo; poi è toccato a H., seduto a confezionare la dose di stupefacente. Sul mobile con cassetti, i segugi di via Quintiliano hanno trovato 4,92 grammi di cocaina e 53,8 di hashish; la perquisizione dei due arrestati ha portato a sequestrare anche sei telefoni con altrettante sim e 230 euro in banconote di vario taglio. Senza dimenticare una mazza da baseball, che evidentemente la coppia di pusher teneva a portata di mano per risolvere eventuali questioni con i clienti o per fronteggiare qualche rivale.

L’operazione-lampo, completata ieri mattina dagli addetti di Amsa con la pulizia definitiva dell’area, è stata salutata dagli applausi di residenti e commercianti del quartiere e dai pazienti del Monzino, ormai esasperati dal continuo viavai.

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