Dopo Nerviano, Turbigo. I sindacati: "Situazione fuori controllo anche nell’Alto Milanese"

Tre incidenti in meno di ventiquattr’ore. La Cgil invita alla mobilitazione, "la crescita del Pil in questo Paese non può avvenire a spese degli occupati"

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Restano gravi le condizioni di Roberto, 44 anni, dell’impresa edile Blc Real Estate, e del sessantenne dipendente di una società esterna folgorato dopo essere entrato in una cabina elettrica alla Md plast (nella foto), entrambi ricoverati all’ospedale di Legnano. I due sono stati coinvolti venerdi in due differenti incidenti sul lavoro che si sono verificati nel territorio del Comune di Nerviano, a poche ore di distanza l’uno dall’altro.

"La sequela di infortuni e di morti di questi mesi è sconcertante, il nostro appello alle Istituzioni e alle rappresentanze del mondo imprenditoriale delle scorse settimane sono caduti nel vuoto" è l’amaro commento dei responsabili di zona delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. "La situazione è fuori controllo – sostengono i sindacati – i lavoratori continuano a morire nei cantieri. Serve una risposta unanime, fattiva e inequivocabile, che chiediamo ormai da lungo tempo alle istituzioni, nel rafforzare e implementare i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e al mondo imprenditoriale, per progettare interventi concreti, perché si proceda quanto prima a un cambio di rotta sul tema della sicurezza. La crescita del Pil non può intrecciarsi con l’escalation di infortuni e morti bianche il triste primato di infortuni, spesso mortali è la misura della grave carenza della cultura della sicurezza e a pagare sono i lavoratori. Drammaticamente anche con le loro vite". Sul tema sicurezza Cgil, Cisl e Uil proporranno già da domani alle associazioni di rappresentanza delle imprese, un tavolo territoriale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. G.Ch.

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