Candidata al fotofinish "Ci siamo anche noi"

Diana Romano, parrucchiera, si presenta per Italexit: "Bussero manca di attrattiva vorrei contribuire alla rinascita"

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"Perde un pezzo" il centro destra, nella disfida elettorale di Bussero arriva Italexit, e la candidata numero tre è Diana Romano, trentasettenne, parrucchiera, sposata e mamma di una ragazzina, da oltre due anni attiva nel movimento di Gianluigi Paragone. "Desidero contribuire alla “rinascita” di quello che è il mio paese, anche se non ci vivo più. Un paese splendido, ma che manca di attrattività". Anche per Diana Romano, ieri, l’immancabile appuntamento gazebo al mercato busserese del giovedì. Volantini, il programma della lista a livello nazionale e locale, e l’invito alla presentazione ufficiale delle candidature, il 31 alle 21 a Villa Radaelli. "Ci siamo anche noi - dice lei - qui come in molti altri comuni lombardi, a portare le nostre idee e il nostro entusiasmo". Come mai Italexit a Bussero? "Già da due anni lavoravo con Italexit, è emersa questa possibilità e abbiamo deciso di provarci. Ho tanti ricordi che mi legano a questo paese. Che, tornandoci più spesso, trovo purtroppo poco cambiato. Poco attrattivo, e a forte rischio dormitorio. Un immobilismo da cui bisogna uscire".

Primo obiettivo dunque, restituire al paese un appeal che attiri giovani coppie "e che, in generale, divenga più a misura di giovane. Abbiamo un progetto per la realizzazione di nuove strutture sportive in un’area vicino al cimitero". Altro volano, la rivitalizzazione del commercio: "Qui come altrove soffre terribilmente. Bisogna trovare degli incentivi a sostegno della categoria, promuovere iniziative, anche serali". Un obiettivo programmatico riguarda il palazzo del Comune, "che, dal Covid in qua, è diventato una fortezza, inaccessibile se non su appuntamento, e con mille complicazioni che danneggiano soprattutto gli anziani. Il nostro progetto è di trasformare il municipio in una casa di vetro. E pensiamo a uno sportello di sostegno soprattutto per gli anziani in crisi dopo la digitalizzazione spinta dei servizi". Nel programma l’ipotesi di una nuova scuola, che raggruppi l’offerta. E un punto particolare che riguarda il trasporto Atm.

"Bussero deve farsi maggiormente sentire, specie alla vigilia di grandi opere, come quelle in corso, e di grandi disagi. Non solo ci impegniamo a incontrare regolarmente Atm ai tavoli di concertazione, per migliorare la manutenzione della stazione e la situazione della mobilità. Ma immediatamente vogliamo andare alla carica per risolvere il problema dei pendolari della sera, che non hanno il metro dopo le 22 e, a Bussero, nemmeno la navetta, che qui non arriva. Non è accettabile che chi torna dal lavoro debba tollerare questi disagi". Monica Autunno

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