Bussero, tredici positivi alla Rsa. Il sindaco: "Chiudo tutto"

Curzio Rusnati interviene immediatamente dopo i casi di Covid fra i malati di Alzheimer nella casa di riposo modello

Il sindaco Curzio Rusnati chiude impianti sportivi, centro anziani e attività culturali

Il sindaco Curzio Rusnati chiude impianti sportivi, centro anziani e attività culturali

Bussero (Milano), 27 ottobre 2020 - Il sindaco di Bussero è in isolamento fiduciario. Asintomatico dopo il contatto con un familiare positivo, ma giovedì si sottoporrà al tampone: "Questione di responsabilità". Per Curzio Rusnati non è la sola difficoltà di questa seconda ondata del virus: "Alla casa di riposo c’è un focolaio, 13 positivi, tutti nel nucleo Alzheimer. Per fortuna nessuno è grave, due nonni però sono ricoverati. Tutti gli altri ospiti sono risultati negativi al tampone". Era stata una struttura modello, a marzo, con zero contagi quando i morti nelle Rsa erano diventati un incubo a Milano e hinterland. "La situazione attuale è legata all’oggettiva difficoltà del reparto dove si è verificata", spiega il primo cittadino. A febbraio, era stato lui a blindare gli anziani impedendo ogni contatto con l’esterno, "quando la Regione voleva usare le Rsa per ricoverare i malati Covid. Avevo sigillato la struttura con un’ordinanza".

Oggi, ha fatto lo stesso con tutto il resto: "A partire dall’associazione anziani, chiusa per evitare che la malattia dilaghi. Lo scopo è preventivo. Stesso destino per tutte le attività culturali e sportive, sedi e incontri sono sospesi almeno fino al 13 novembre. Avevo firmato la stretta prima del Dpcm, mi ha spinto ad agire la crescita esponenziale dei casi, da 5 a 46 in pochi giorni. Troppo per non correre ai ripari". Ai contagiati si aggiungono 4 ricoverati e 50 persone in quarantena (fra le quali una classe della materna) e il primo decesso: Fausto Erba, ex presidente dell’Avis. Il Comune ha messo in campo altre due iniziative per assistere chi è solo e arginare l’infezione. "Abbiamo riaperto il servizio farmaci a domicilio, se ne occuperà la protezione civile (il numero da chiamare 331-8695033) e abbiamo messo a disposizione dei medici di famiglia Villa Casnati per la campagna di vaccinazione anti-influenzale. Si verrà convocati direttamente dal proprio dottore", spiega Rusnati. L’invito "è a rispettare le regole. Solo così ne verremo fuori".

A Bussero, c’erano voluti cinque mesi per non avere più malati, da marzo a luglio. Anche con i positivi a zero il timore di precipitare di nuovo nel baratro era rimasto, per questo in città la parola d’ordine è sempre stata "prudenza". "Aspettando il vaccino ci salveranno mascherina, lavaggio frequente delle mani, distanziamento e divieto di assembramento". Il pensiero corre alle vittime, salite a 13. "Sempre troppe - dice il sindaco - dietro ai numeri ci sono dolori e strappi che non si possono ricucire. Bloccare il virus è un compito che riguarda tutti". Il Comune non aveva esitato a intervenire a gamba tesa anche sulla movida: controlli e blitz di polizia e locale avevano contenuto le esuberanze giovanili che "rischiavano di vanificare i sacrifici fatti durante il lockdown".  

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