ANDREA MORLEO
Cronaca
Editoriale

Una sparata di troppo

In città, via Bacchiglione, esisteva una fabbrica d’armi abusiva all'insaputa di tutti. Con tutta probabilità sarebbe rimasta tale se lo stesso armaiolo fai da te non avesse attirato su di sé l'attenzione. “Vado a casa, prendo la pistola e sparo a tutti”, ha urlato domenica mattina all'indirizzo del buttafuori di un locale.

Un’uscita davvero avventata, diciamocelo. Un po' come se, durante la sua lunga latitanza, il boss Matteo Messina Denaro per le strade di Palermo avesse ringhiato contro un passante minacciando di “scatenargli contro Cosa Nostra”.

In effetti quelle parole hanno insospettito gli agenti di polizia, che nella sua abitazione (zona Brera) hanno scoperto un arsenale di guerra. L’arresto non poteva che essere il capolinea della carriera dell’insospettabile fabbricatore d’armi tradito dalla sua stessa “sparata”.