Smog, intesa sulla scatola nera nell’Area B

Accordo tra Comune di Milano e Regione: ecco le deroghe per circolare in città con i mezzi più vecchi dotati del dispositivo Move In

L’installazione di una telecamera in corrispondenza di uno dei varchi dell’Area B

L’installazione di una telecamera in corrispondenza di uno dei varchi dell’Area B

Milano, 9 novembre 2019 - La scatola nera promossa dalla Regione Lombardia sarà riconosciuta anche dal Comune di Milano e da gennaio 2020 potrà essere usata per circolare all’interno di Area B in deroga ai divieti ma solo per un determinato numero di chilometri. Detto altrimenti: dopo un confronto iniziato in salita, Marco Granelli, assessore milanese alla Mobilità, e Raffaele Cattaneo, assessore lombardo all’Ambiente, sono riusciti a trasformare un’intesa di massima sulla necessità di armonizzare le rispettive misure antismog in un accordo fatto e dettagliato. Ieri l’annuncio a Palazzo Marino.

Area B è la zona a traffico limitato grande come tutta Milano istituita per tener lontano dalla città i veicoli Euro Zero a benzina e i diesel Euro 1, 2, 3 e 4. Per questi veicoli il divieto di ingresso vale dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Le deroghe principali sono due: 25 giorni all’anno di libera circolazione per i titolari delle auto inquinanti che risiedono a Milano e 5 giorni all’anno per i titolari delle auto inquinanti che risiedono fuori Milano. I divieti antismog decisi dalla Regione sono attivi negli stessi giorni e negli stessi orari di Area B e colpiscono gli stessi veicoli, eccezion fatta per i diesel Euro 4 che saranno vietati da ottobre 2020. La Giunta lombarda ha deciso di consentire ai proprietari dei veicoli che rientrano nelle categorie vietate di circolare anche nei giorni e negli orari in cui non sarebbe consentito, solo per un tetto prefissato di chilometri e solo a patto che installino sui mezzi la scatola nera “Move In”. In base all’accordo di ieri tale deroga varrà anche in Area B. I titolari della black box potranno scegliere se circolare a Milano usando le deroghe del Comune o se usare “Move In”.

Ieri i due assessori hanno definito quale debba essere la quota di chilometri che si può spendere in Area B sul totale dei chilometri consentiti da “Move In” in regione. I veicoli privati Euro Zero benzina e diesel potranno percorrere massimo 200 chilometri all’anno in Area B sui mille che potranno percorrere, sempre come tetto massimo annuo, in Lombardia. Per i diesel Euro 1 si sale a 300 chilometri annui a Milano sui 2mila consentiti in regione, per i diesel Euro 2 ecco 600 chilometri in Area B sui 4mila complessivi, per i diesel Euro 3 il tetto è di 1.500 chilometri nel territorio di Milano sui 7mila permessi in Lombardia e, infine, i diesel Euro 4, per i quali al momento c’è solo il chilometraggio consentito in Area B: 1.800 chilometri annui. I veicoli commerciali possono percorrere in Area B lo stesso chilometraggio dei veicoli privati, eccezion fatta per i diesel Euro 4: quelli commerciali possono circolare a Milano fino a 2mila chilometri all’anno. Sono circa 200mila i diesel Euro 3 e 4 immatricolati a Milano e provincia.

Il sistema di “Move In“ è attivo 24 ore su 24, quindi saranno scalati dal tesoretto pure i chilometri percorsi nei giorni e negli orari in cui Area B non è in vigore. Secondo i due assessori, questo sistema consentirà di aumentare dell’1% la riduzione del Pm10 e del 5% la riduzione degli ossidi di azoto rispetto alla riduzione degli inquinanti garantita dalle regole attuali. «Con questo accordo – dichiara Cattaneo – conciliamo il diritto a un’aria pulita con il diritto alla mobilità, soprattutto per i meno abbienti su cui non possiamo scaricare il costo delle politiche ambientali». «Le istituzioni devono collaborare per il bene comune nonostante le differenti sensibilità politiche, quando questo succede i risultati arrivano» commenta Granelli.  

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