Aggredisce l'ex con l'acido, poi si pente: "Oddio, cosa ho combinato"

Si dice pentita Sara Del Mastro, la 38enne che ha aggredito con l’acido solforico l’ex fidanzato Giuseppe Morgante

Sara Del  Mastro

Sara Del Mastro

Legnano, 11 maggio 2019 - «Sono pentita». Queste le prime parole di Sara Del Mastro, la 38enne che martedì sera ha aggredito con l’acido solforico l’ex fidanzato Giuseppe Morgante, 30 anni, sotto casa sua a Legnano, in via dei Pioppi. Parole, tardive, emerse durante l’ interrogatorio di garanzia avvenuto ieri mattina in carcere. La donna, secondo quanto hanno confermato i suoi avvocati Pierpaolo Proverbio e Sandro Cannalire, ha risposto a tutte le domande del giudice, senza negare le proprie responsabilità, ma raccontando una storia leggermente diversa per cercare di spiegare cosa sia accaduto quella sera e nelle settimane precedenti.

Cosa abbia detto nel dettaglio agli inquirenti «è coperto da segreto istruttorio», dichiara il suo legale, ma quel che sembra certo è che la donna «si sta rendendo conto di quanto accaduto» ha precisato l’avvocato Proverbio. La donna, ha proseguito il legale, «ha ripercorso i fatti di quella maledetta sera e anche tutto il precedente». Agli inquirenti, quindi, avrebbe raccontato cosa l’ha spinta a munirsi di acido solforico, presumibilmente utilizzando un contenitore ancora non rinvenuto, per poi versarlo in un bicchiere e lanciarlo contro Giuseppe, una volta arrivata sotto casa sua. Che volesse vedere Giuseppe soffrire, la donna lo avrebbe annunciato direttamente a lui, durante uno dei loro ultimi incontri (come emerso dalla denuncia della vittima), così come alle telecamere della trasmissione “Le Iene” che, tre giorni prima dell’aggressione, l’avevano raggiunta a Legnano su richiesta dello stesso Giuseppe e del fratello gemello. La famiglia dell’uomo era molto preoccupata, dopo le centinaia di telefonate ricevute a qualsiasi ora del giorno e della notte dall’uomo, dopo i continui appostamenti sotto casa e fuori dal posto di lavoro e dopo le gomme dell’auto trovate squarciate.

In un'occasione, ha denunciato Giuseppe, fuori da casa lui e suo fratello hanno trovato Sara ancora con il coltello usato per tagliare i pneumatici in mano. Secondo la donna però, ha precisato il suo legale «ci sono alcuni particolari nella ricostruzione delle accuse, rispetto tutta la vicenda, che non corrispondono alla realtà». La Procura di Busto Arsizio, al termine dell’interrogatorio per la convalida dell’arresto, le accuse sono per stalking e lesioni gravissime, ha chiesto che la donna resti in carcere. La difesa, come già aveva anticipato parlando di una necessaria perizia psichiatrica su Del Mastro, ha chiesto per lei il trasferimento in una struttura psichiatrica. Il giudice deciderà in merito entro 48 ore.

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