Melzo, nuovo blocco operatorio: sarà un ospedale di primo piano

Sarà nuovamente l’assessore regionale Giulio Gallera a tagliare il nastro al Santa Maria delle Stelle

L'assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera

L'assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera

Melzo (Milano), 29 luglio 2018 - L'ultima visita al cantiere prima delle passate elezioni, e sarà nuovamente l’assessore regionale Giulio Gallera, giovedì 2 agosto alle 14,30, a tagliare il nastro del nuovo monoblocco operatorio al Santa Maria delle Stelle. «Un ospedale che nei piani di Regione Lombardia riveste un ruolo di primo piano». Inaugurazione nel cuore dell’estate, dunque, per il monoblocco davanti al padiglione storico dell’ospedale melzese, che ospita le nuove sale operatorie e polo ambulatoriale, e giunge al traguardo e all’accreditamento dopo circa due anni e mezzo di cantieri. I lavori, del costo non indifferente di 4 milioni e mezzo, erano iniziati nel 2016. Nello stesso anno uno stop per revoca dell’appalto e poi riassegnazione ad altra impresa, poi opere senza interruzione, sino alla scorsa primavera. Sarà il neo commissario dell’Asst Melegnano Martesana Tommaso Russo il padrone di casa nella giornata inaugurale. Era stato il precedente direttore generale Mario Alparone, lo scorso maggio, a mostrare con orgoglio i lavori ormai terminati in quello che i detrattori avevano chiamato in un volantino un «costoso catafalco».

Il monoblocco sospeso ospita tre livelli di servizi. Ai piani superiori le sale operatorie, nuovissime, con un corredo tecnologico d’avanguardia comprensivo di lampade scialitiche intelligenti e possibilità di seguire interventi su monitor da un centro comando; al primo piano e al pianterreno i nuovi ambulatori, che saranno destinati a seconda delle esigenze, e assorbiranno gli spazi angusti dell’attuale corridoio buio all’interno del blocco principale del nosocomio. La visita fu organizzata in un momento di polemica politica particolarmente accesa su prospettive dell’ospedale e presunta fuga di medici e specialisti. In quegli stessi giorni si tenne una infuocata commissione consiliare aperta con faccia a faccia fra i consiglieri e lo stesso Alparone. Il taglio del nastro arriva in settimane non meno tese, dopo le notizie sulle corsie vuote in agosto, e la necessità da parte della dirigenza di ricorrere per i ginecologi alle graduatorie di altri ospedali. Sul Santa Maria delle Stelle, in pochi anni, sono stati investiti oltre 15 milioni. 153 i posti letto attuali, oltre 3 milioni di ricoveri l’anno.