Coronavirus in Rsa a Cassano: "Troppe domande senza risposte"

L’incontro fra familiari, direzione sanitaria e consiglieri lascia tanti dubbi: "Ci aspettavamo almeno le documentazioni"

L'ingresso della struttura

L'ingresso della struttura

Cassano d'Adda (Milano), 24 maggio 2020 -  Fumata nera al termine dell’incontro che avrebbe dovuto chiarire le perplessità dei familiari degli ospiti in Rsa sulle gestione dell’emergenza Covid 19. L’assise avvenuta in settimana si è svolta in casa di riposo Belvedere alla presenza del comitato di indirizzo e controllo della Rsa, della coordinatrice (la dottoressa Manuela Canevari) e del direttore sanitario Francesco Salerno; presenti anche il sindaco Roberto Maviglia e i capi gruppo dei partiti politici in Consiglio comunale.

"Devo dire che le dichiarazioni della direzione non sono state soddisfacenti, restano aperti molti dubbi", sostiene Andrea Moretti (Grande Nord). Che aggiunge: "Pensavo fosse un incontro in cui avere dettagli su quanto accaduto in casa di riposo invece, alla fine non si è chiarito nulla se non il fatto che la direzione della Kcs Caregiver (cooperativa che gestisce in global service la Rsa, ndr ) resta sempre arroccata nella sua versione per la regolarità di quanto é stato fatto".

Il dolore dei familiari fa riflettere, continua Moretti: "Le loro testimonianze e quelle di alcuni del personale di servizio, ma soprattutto quel numero elevato di decessi in soli due mesi, portano a raccontare una realtà diversa. Mi aspettavo di poter visionare la documentazione intercorsa tra Amministrazione e Kcs Caregiver o di avere chiarimenti in merito al periodo antecedente il primo aprile, in cui noi consiglieri siamo rimasti all’oscuro di tutto. Nulla di tutto questo".

Le spiegazioni fornite dal dottor Francesco Salerno non hanno dunque fugato le incertezze su quanto è stato fatto per il contenimento dei contagi nella residenza per anziani di via 5 Martiri. Con 31 decessi dall’inizio dell’anno, di cui 26 nel solo periodo di marzo-aprile, resta ancora tanto da chiarire anche secondo il consigliere della Lega Mario Albé: "Il direttore sanitario ha spiegato, in sostanza, come sono state rispettate le disposizioni sulla tutela degli ospiti e le cause di mortalità così come risulta dalle cartelle cliniche. Tuttavia, visto l’alto numero dei decessi, delle assenze per malattia del personale e l’isolamento, al 14 maggio, di 23 ospiti, restano ancora dubbi e perplessità sull’intera vicenda".

Gli esponenti d’opposizione meditano ora la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario in cui invitare il dottor Salerno per chiarire ulteriormente ogni aspetto. Da registrare, infine, la nomina di Sara Magni (FI) come nuovo membro del comitato di indirizzo e controllo per la Rsa al posto del dimissionario Giovanni Albano (FdI).