Cassano, ruba il pane e massacra di botte il negoziante

Momenti di paura in centro dove un commerciante pakistano è stato picchiato due volte per aver reclamato il maltolto

I passanti hanno chiamato i carabinieri

I passanti hanno chiamato i carabinieri

Cassano d'Adda (Milano), 1 novembre 2019 - Porta via dal minimarket pane e alimentari senza pagare. Poi picchia selvaggiamente, in ben due riprese, il titolare che pretende il denaro. Identificato e arrestato 34 enne di origine liberiana: per lui le accuse di rapina e lesioni personali. Per il malmenato, un pakistano 31 enne titolare di un market di prodotti etnici che si trova nel pieno centro storico di Cassano d’Adda, lesioni e ferite guaribili in sei giorni. Medicato in ospedale, è già stato dimesso.

La movimentata sequenza ha avuto luogo l’altro pomeriggio nel pieno centro di Cassano. Il market teatro della rapina, aperto ormai da alcuni anni, si trova in via Verdi. Una zona delicata e già sotto controllo delle forze dell’ordine per assembramenti serali e per problemi di ordine pubblico. Tutto è incominciato quando il liberiano è entrato nel negozio, iniziando a prelevare merce dagli scaffali: pane e generi alimentari assortiti. Poi però, anziché pagare, si è avviato come se nulla fosse all’uscita, e ha cercato di allontanarsi. Quando il titolare ha cercato di bloccarne la fuga, l’uomo gli si è rivoltato contro, colpendolo ripetutamente con pugni e schiaffi. Poi è scappato. Ma non era ancora finita. Il pakistano si è rialzato e ha inseguito l’uomo in strada. Qui, in piazza, si è consumata la seconda fase della sequenza, cui hanno assistito vari testimoni. Il ladro, anziché desistere, ha nuovamente fronteggiato l’inseguitore, assestandogli una seconda scarica di percosse e lasciandolo pesto per la strada. A questo punto erano già intervenuti alcuni passanti, e qualcuno aveva già dato telefonicamente l’allarme al 112.

Immediatamente sul posto si sono diretti i soccorritori e i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cassano d’Adda. L’esercente ferito è stato trasportato in pronto soccorso per le medicazioni del caso: visitato all’ospedale di Melzo, è stato poi dimesso con una prognosi di sei giorni per i traumi subiti. Nel frattepo erano partite le ricerche dell’aggressore. Il derubato non lo conosceva, ma le sue indicazioni e quelle dei testimoni, che hanno riferito agli inquirenti dettagli sui capi di vestiario che indossava, sul suo aspetto fisico e altri particolari utili alle ricerche, hanno consentito la rapida identificazione. Circa un’ora dopo i fatti i carabinieri si sono presentati nell’alloggio dove risultava domiciliato l’uomo, sempre a Cassano, e lo hanno arrestato. L’aggressore è stato prima portato in caserma per le formalità di rito, poi a Milano, dove è stato sottoposto a processo per direttissima. Al termine dell’udienza, e sentito il racconto dei militari, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’arrestato è stato dunque trasferito al carcere di san Vittore.