STEFANO DATI
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Cassano d'Adda, crisi delle vocazioni? Sì, ma anche di offerte in chiesa

Le piccole parrocchie sempre più in sofferenza per i bilanci, i riflessi della recessione si riverberano sulla generosità dei fedeli

Monsignor Giansante Fusar Imperatore è preoccupato per la gestione delle spese ordinarie

Monsignor Giansante Fusar Imperatore è preoccupato per la gestione delle spese ordinarie

Cassano d'Adda (Milano), 19 gennaio 2020 - Alla crisi delle vocazioni di sacerdoti e chierichetti si aggiunge ora anche quella delle offerte, una questione sempre più presente nelle piccole parrocchie "Sono crisi che considero parallele, se calano le natività calano anche le vocazioni e quel cambio generazionale necessario per mantenere alto il numero dei fedeli". A sostenerlo è Monsignor Giansante Fusar Imperatore, che aggiunge: "Nella mia parrocchia il calo delle offerte è una realtà dovuta all’evidente partecipazione dei fedeli alla messe sempre in diminuizione. Direi che non è venuta la loro generosità ma è calato notevolemente il numero dei presenti alle messe della domenica".

Una crisi quella delle offerte vissuta in maniera diversa fra le parrocchie in città. Se in quella di Cristo Risorto si annuncia un certo ottimismo da quando il curato don Vittore aveva reso pubblico un debito di 450mila euro, Monsignor Fusar, parroco della chiesa centrale Santa Maria e Zeno, si dice preoccupato per il notevole calo delle offerte in chiesa che mettono a dura prova la gestione ordinaria delle spese parrocchiali. Nessun allarmismo, ma preoccupazione. «Al moment o direi che, sia pure con molta fatica, è ancora tutto sotto controllo - continua il parroco - ma la prospettiva per il futuro ci dice che se le cose continuano in questa direzione si corre il rischio di non coprire più le spese ordinarie della parrocchia". Già in atto alcuni tagli. "La presenza dei fedeli alle messe feriali è di circa un trentina, si è quindi deciso di fare la funzione religiosa nella cappellina dell’oratorio e non più in quella grande, risparmiando così sul riscaldamento".

Un richiamo all’importanza delle natalità: "Sono diminuite le nascite in maniera significativa – spiega il parroco - qui da noi si contano 90 funerali all’anno che portano un vuoto incolmabile in una comunità senza ricambio generazionale". Il distinguo è d’obbligo. "La crisi è legata soprattutto alle offerte ordinarie, quelle della domenica. Va però detto - con clude Monsignor Fusar - che c’è invece una certa attenzione maggiore sulle offerte, diciamo così, straordinarie che sono in qualche modo aumentate; questo perché si è resa evidente una necessità della parrocchia di affrontare una spesa importante e irrevocabile come quella della riparazione del tetto della chiesa".