Basiano, il Consiglio approva la mozione: "Contrari agli impianti di biogas"

Il Comune “gemello” dice no all’unanimità approvando la mozione ‘no biogas’ presentata dalla minoranza

Una manifestazione dei Comitati No Biogas

Una manifestazione dei Comitati No Biogas

Basiano (Milano), 30 novembre 2018 - Impianti di biogas di Masate, il comune “gemello” dice no. Passa in consiglio comunale a Basiano all’unanimità la mozione ‘no biogas’ presentata dal gruppo di minoranza Semplicemente Basiano, non prima di un lungo dibattito e di una sospensione con riunione dei capigruppo. Alla fine convergenza su un nuovo testo, e mani alzate anche dalla maggioranza capitanata dal sindaco Douglas De Franciscis.

Eccolo: "Il consiglio comunale, vista la procedura in atto per l’autorizzazione alla realizzazione di impianti di biometano sul comune di Masate e viste le dichiarazioni precedenti già rilasciate dal sindaco, nelle quali esprimeva posizione contraria alla realizzazione del suddetto impianto, si impegna a esprimere parere contrario all’impianto in oggetto; impegna inoltre il sindaco di Basiano ad esprimere parere contrario alla realizzazione nelle sedi opportune».

In aula molti esponenti dei comitati No Biogas. Ieri una nota di soddisfazione. «Il comitato No biogas Masate esprime grande soddisfazione per la mozione votata all’unanimità dal comune di Basiano. Oltre a ribadire che sono sempre più i comuni del circondario che si stanno esprimendo in tal senso, e che tali mozioni sono votate pressoché sempre all’unanimità, cogliamo ancora una volta l’occasione per ribadire che è sempre più palese il totale isolamento in cui giace ormai l’Amministrazione masatese. Chiediamo quindi con forza che la giunta di Masate, prima dello scadere del mandato, ponga rimedio togliendo l’ormai famoso asterisco inserito sulla variante al piano di governo del territorio, eliminando la possibilità di insediamento dell’impianto. Solo in questo caso potremmo assistere ad un drastico cambio di rotta». Ancora: «Ribadiamo che gli impianti si troverebbero proprio nel bel mezzo di un territorio agricolo di pregio definito come Corridoio ecologico».