Mantova, ribaltone biancorosso: sta per iniziare l'era Setti

Mantova, 15 giugno 2018 - In attesa dei sempre più sospirati fatti e dell'assemblea dei soci (per la quale adesso si parla del 26 giugno e non più della settimana prossima) i tifosi che hanno a cuore le sorti sempre altalenanti del Mantova sono costretti a "nutrirsi" ancora di voci. Ipotesi che, a quanto sembra, sono però ormai molto vicine alla sospirata ufficializzazione, se, come in molti sono disposti a scommettere, nelle prossime ore verrà annunciata la fatidica "fumata bianca" destinata ad annunciare l'ennesimo colpo di scena in casa biancorossa. L'imprenditore Maurizio Setti, 55 anni di Carpi, attuale proprietario dell'Hellas Verona, starebbe per mettere nero su bianco l'acquisto delle quote di maggioranza del Mantova 1911 srl, rilevando il pacchetto dei dirigenti che hanno gestito il sodalizio di viale Te in questa stagione e retrocedendo (di fatto) ad un ruolo secondario pure Dana ed il suo gruppo (nonostante il versamento dei famosi 155.000 euro).

Setti, che nelle scorse settimane avrebbe partecipato senza successo al tentativo di rilevare il Modena, in questo momento potrebbe gestire sia gli scaligeri, società professionistica, che i virgiliani, sodalizio dilettantistico, e solo al termine del prossimo anno, eventualmente, dovrebbe effettuare la sua scelta con la possibile cessione dei gialloblù (che pare godano di parecchi estimatori). Dopo tutte le trattative che hanno portato all'arrivo di Dana, ai reiterati tentativi di Marai e alle prese di posizione dei "vecchi" soci, ben decisi a non sfondare il budget dei loro investimenti previsto inizialmente, è doveroso guardare con la giusta curiosità a questa nuova "puntata" di questo romanzo estivo a tinte biancorosse. Una vicenda che, se confermata, farebbe venire meno l'invito trasmesso l'estate scorsa dal sindaco Mattia Palazzi ai nuovi dirigenti virgiliani di gestire con un progetto almeno triennale il Mantova, che, al contrario, si ritroverebbe in pratica a dover ricominciare un'altra volta da zero, con la necessità di individuare in fretta un allenatore (adesso si parla del Mister sessantasettenne Morgia) ed una squadra a cui affidare il compito di realizzare sul campo progetti che finalmente possano essere ambiziosi e duraturi.