Mantova: un centrocampo nuovo di zecca per vincere il campionato

Dopo i primi inserimenti, il mercato della società virgiliana è pronto ad entrare nel vivo

Altinier dovrebbe rimanere per guidare l'attacco biancorosso nella corsa verso la C

Altinier dovrebbe rimanere per guidare l'attacco biancorosso nella corsa verso la C

Mantova, 1 luglio 2019 - Vincere il prossimo campionato di serie D sarà dunque l’unica strada che permetterà al Mantova di tornare tra i professionisti. Un obiettivo dichiarato, che, dopo avere posto il ripescaggio nel cassetto dei sogni irrealizzabili, pone in modo forte al centro dell’attenzione generale il mercato che vivrà proprio a luglio i suoi giorni più “caldi”. Affidato al confermato ds Emanuele Righi il compito di allestire il desiderato “mosaico vincente” da mettere a disposizione del nuovo allenatore Lucio Brando, la società biancorossa non ha perso tempo per ufficializzare i primi movimenti. Sono così già stati resi noti gli acquisti dell’esperto difensore Andrea Mengoni (trentasei anni), del centrocampista Giuseppe D’Iglio e del ventenne attaccante albanese Indrit Koni. Voci insistenti danno ormai per concluse anche le trattative per condurre a Mantova il difensore Nicolò Pavan dalla Caronnese e il centrocampista Nicola Mazzotti dal Forlì.

I tifosi si aspettano qualche colpo ad effetto, ma già riuscire a confermare alcuni dei pezzi pregiati già in rosa potrebbe rivelarsi un prezioso punto di partenza. E’ questo il caso dei bomber Altinier e Scotto (che gode però di diversi estimatori), mentre sembra sempre più probabile la partenza di Ferri Marini. La permanenza di Alma, con l’intento di guadagnare spazio, e l’arrivo di Koni, di fatto, riducono le possibilità del terzo componente del super trio offensivo di Massimo Morgia. Destino lontano da Mantova anche per Ekuban, che potrebbe giocare le sue carte nella Primavera del Chievo, ma pure per Ferrari e Yeboah. Sul fronte degli arrivi si attende la conclusione della trattative con Filippo Guccione della Pro Sesto.

Potrebbe essere lui a trasmettere quel qualcosa in più all’attacco virgiliano. Il Mantova di Brando non potrà contare su Borghetto, che è rientrato alla casa madre dell’Hellas Verona, ma potrebbe continuare a contare su Brazinskas, che con i suoi diciannove anni rimane un giovane. A lui si potrebbe affidare un altro estremo difensore che ben difficilmente sarà Conti che lo scorso anno ha avuto ben poco spazio. Per la difesa si dovrebbe ripartire dalle conferme dell’esperto Aldrovandi, dei 2000 Musiani, Galazzini e Riccò e, dulcis in fundo, dell’ottimo Silvestro. Da definire le posizioni di Manzo e Bertozzini. In caso di partenza di uno dei due dovrebbe arrivare un nuovo centrale di esperienza. Il reparto che preannuncia le maggiori novità sembra il centrocampo, che ha già salutato Giacinti, Cecchi e Cuffa, che ha deciso di appendere le scarpe al fatidico chiodo. Dopo D’Iglio e in attesa di Mazzotti e Minincleri, che rientrerà a pieno regime dall’infortunio solo ad autunno inoltrato, pare probabile almeno un ulteriore inserimento per offrire qualità e consistenza al reparto che dovrà guidare il gioco di un Mantova che non intende più fermarsi sulla soglia della promozione.