Picchia e minaccia genitori e sorella: 15enne finisce in comunità

Il giovane avrebbe anche preso a bastonate il patrigno

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Milano, 9 giugno 2020 - Maltrattamenti in famiglia e lesioni pluriaggravate nei confronti della madre, della sorella e del patrigno, con queste accuse un 15enne, residente nel Mantovano, è finito in una comunità di recupero a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla squadra mobile di Mantova ed emessa dal giudice del Tribunale per i minorenni di Brescia.  Da mesi scorsi, il 15enne minacciava di morte la madre e la sorella, anche con l'uso di un coltello, in alcuni casi addirittura picchiandole. In un'occasione avrebbe, sempre secondo l'accusa, violentemente aggredito il patrigno a calci e con un bastone, provocandogli lesioni guaribili in 10 giorni.

Oltre a ciò, il giovane, italiano ma di origine straniera, sarebbe ritenuto autuore di una serie di attività delinquenziali, quasi tutte commesse a partire dall'inizio del 2019: furti e reati contro il patrimonio in genere, nonché danneggiamenti ed altro. L'ordinanza custodiale è stata emessa ed eseguita in tempi rapidissimi a conclusione delle indagini conseguenti alla denuncia formalizzata dalla famiglia, la quale, con un atto di grande coraggio, si è presentata alle forze dell'ordine chiedendo di essere aiutata, a seguito dell'ultimo episodio di percosse subito, appunto, dal nuovo compagno della madre.  I genitori hanno anche raccontato che  più volte, il ragazzino avrebbe devastato l'abitazione, distrutto i mobili di casa e preteso di gestire con la violenza il rapporto con loro e la sorella, rendendo di fatto impossibile ogni forma di convivenza civile. Gli uomini della Digos, inoltre, stanno indagando sul possibile coinvolgimento del 15enne, a vario titolo, nell'episodio relativo a scritte di stampo razzista apparse nell'abitato di Porto Mantovano, nonché di gravi episodi di bullismo e minacce ai danni di numerosi ragazzini abitanti in quella zona.