Mantova, installa telecamere per controllare la piantagione di "marija": arrestato /VIDEO

L'uomo controllava il tutto con una serie di monitor posizionati nella sua camera

La Polizia scientifica

La Polizia scientifica

Porto Mantovano (Mantova), 21 novembre 2018 - Nell'ampio garage della villetta di Porto Mantovano dove viveva con la madre aveva attrezzato una coltivazione di marijuana a ciclo completo, dai semi alle piante, all'essiccazione al confezionamento. Dì A. 40 anni, italiano, incensurato con qualche contatto col mondo della droga, controllava l'esterno dell'abitazione dalla sua camera, riempita di monitor. All'esterno lo spacciatore aveva montato sei o sette telecamere sofisticate, qualcuna a infrarossi, per evitare brutte sorprese. Ma è stato proprio questo sofisticato impianto anti-intrusione a sollevare i sospetti della polizia.

Così il muro digitale che l'uomo aveva eretto attorno alla sua coltivazione non è servito a nulla. Ieri nella tarda mattinata gli uomini della Squadra mobile di Mantova hanno fatto irruzione nella villetta e ammanettato lo spacciatore. All'interno del garage hanno trovato cinque serre di piante in vario stato di crescita. impianti di reazione. riscaldamento, illuminazione ed essiccazione. Nella camera di  D. A. c'era un chilo e mezzo di prodotto finito,. L'uomo per venderlo usava solo la rete: la polizia sospetta che smerciasse su internet la droga e sempre on line ricevesse il compenso. L'attrezzatura sequestrata era parecchio costosa, quindi i guadagni dello spaccio non dovevano essere modesti. Al giro è ritenuta estranea per il momento la madre dell'arrestato, ma su questo fronte e su quello dei clienti le indagini non sono finite.