Mantova, lavoro nero ed evasione per 2 milioni e mezzo: nei guai tre società

A servirsi di dipendenti con contratti indebitamente ribassati erano aziende agricole e manifatturiere

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Mantova, 27 settembre 2018 - Procuravano illecitamente mano d'opera in Romania, operai e agricoltori soprattutto, e la facevano lavorare a prezzi stracciati presso aziende italiane. Che ne approfittavano e facevano concorrenza sleale agli imprenditori onesti del loro settore. La Guardia di Finanza di Mantova ha smascherato tre società, una basata in Romania, le altre due con sede nella provincia Mantovana scoprendo una serie di illecite somministrazioni di lavoro e un'evasione fiscale che in due anni ha raggiunto i due milioni e mezzo di euro (2milioni 300mila di imposte dirette e 200mila di Iva).

L'operazione ha portato alla denuncia di una cittadina rumena, che apparentemente reggeva i fili del traffico illecito. Era lei la titolare nel suo paese della società "madre" che procurava i lavoratori, pagandoli con stipendi rumeni e ma mandandoli in Lombardia a lavorare. Qui l'intermediazione era svolta da una società legata a quella con sede direttamente a Bucarest e dintorni e da altre due società tutte italiane, che operavano nella provincia di Mantova. L'organizzazione aveva iniziato ad agire nel 2016 e in appena due anni aveva accumulato ingenti profitti. A servirsi di dipendenti con contratti indebitamente ribassati erano aziende del territorio mantovano agricole e manifatturiere.