Castiglione delle Stiviere, blitz nel 'distretto della calza': 3 cinesi arrestati

Operazione dei carabinieri in un laboratorio tessile

Il laboratorio tessile di Castiglione

Il laboratorio tessile di Castiglione

Castiglione delle Stiviere (Mantova), 17 ottobre 2018 - I carabinieri mantovani continuano a scandagliare il 'distretto della calza' a caccia di concorrenti sleali dell'industria locale e il loro bottino è sempre abbondante. Questa volta sono finiti in carcere tre sfruttatori cinesi di mano d'opera pure in gran parte proveniente dall'estremo rioente e sono stati messi i sigilli a due laboratori che presentavano condizioni semibestiali per chi li doveva frequentare.

In un primo momento sono finiti in manette due cinesi di 56 e 43 anni, rispettivamente titolare e conduttore di un laboratorio tessile di Castiglione delle Stiviere. All'interno c'erano 12 addetti, 10 dei quali regolari, mentre due erano clandestini.e senza contratto; per loro è scattata  l'espulsione. Allargando i controlli i militari hanno trovato un altro laboratorio sospetto, il cui titolare -un 31enne anch'egli cinese - è stato arrestato. Nella sua aziendina due clandestini sugli 11 aggetti alla lavorazione. Oltre al reato di sfruttamento della mano d'opera straniera, i tre arrestati hanno subito pesanti conseguenze economiche:  è stato sequestrato materiale per mezzo milione di auro e gli immobili sono stati affidati a un custode cinese residente nella zona. L'attività produttiva è stata sospesa e sono scattate sanzioni pecuniare per quasi 15mila euro.

L'operazione dei carabinieri mette allo scoperto un fenomeno diffuso ampiamente in particolare nell'Alto Mantovano. Lo dimostrano le cifre che compongono il bilancio del blitz da 2016: 39 laboratori tessili chiusi sui 75 controllati. quasi 300 lavoratori clandestini o irregolari sui 574 identificati; quasi 700mila euro di sanzioni penali e amministrative; 25 arresti e 28 denunce di caporali-sfruttatori. Il prefetto di Mantova, Sandro Lombardi, ha voluto ringraziare l'Arma. "Il bilancio del nostro lavoro è notevole - ha detto il comandante dei carabinieri mantovani, colonnello Fabio Federici - e dimostra la nostra attenzione al fenomeno del lavoro nero. la capillarità della nostra presenza che, grazie all'intelligence, riesce a ottenere risultati; infine l'efficacia della collaborazione tra istituzioni, penso all'Ispettorato del lavoro ma non solo, nel contrasto del caporalato e di altri fenomeni ad esso collegati".