Mantova, il sindaco Palazzi: "Riaprono gli asili nido, orgoglioso siano gratis"

Soddisfatto il primo cittadino: "Un diritto che fa parte del sistema educativo e socializzante per i bimbi. Ora anche un prezioso ammortizzatore sociale per le famiglie"

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi (Foto Facebook)

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi (Foto Facebook)

Mantova, 1 settembre 2020 -  "Questa mattina abbiamo riaperto i nidi comunali. Sono stato con l'assessore Marianna Pavesi al Soncini, per augurare buon lavoro alle maestre e per salutare i bimbi". Esprime tutta la sua soddisfazione su Facebook il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che alle elezioni comunali del 20-21 settembre correrà per il centrosinistra per una riconferma del mandato. A contenderglielo l'imprenditore Stefano Rossi, di 'Lombardia ideale', per il centrodestra mentre i Cinque Stelle hanno scelto Gloria Costani.

"Sono davvero grato alle nostre maestre per il lavoro che stanno facendo - si legge nel post -. Mi hanno detto che le iscrizioni sono in crescita e io sono orgoglioso della nostra misura per i nidi comunali completamente gratis. Siamo il primo ed a oggi unico Comune capoluogo in Italia ad averla fatta. Il nido per noi e' un diritto, fa parte del sistema educativo e socializzante per i bimbi. Adesso che li abbiamo resi gratuiti sono anche un prezioso ammortizzatore sociale per centinaia di famiglie mantovane, che con redditi da lavoro normali, pagavano la retta piena o quasi".

Il sindaco sottolinea che "tutte le scuole comunali ripartono con gli orari di prima, precisando: "Ci siamo messi subito a disposizione, mettendo anche risorse, per aiutare anche le scuole statali (non dipendenti dal Comune) a superare gli ostacoli logistici ed organizzativi, per riuscire a mantenere il tempo prolungato, la mensa e il tempo pieno". "Abbiamo fatto tanti passi avanti insieme in queste settimane, altri sono ancora possibili- conclude il sindaco-. Io ci credo e ci spero, perche' l'obiettivo di tutti deve essere aprire in sicurezza per bimbi e studenti e andare incontro alle famiglie, che devono conciliare i tempi di lavoro".