Lo studio di Confindustria: vendere all'estero conviene

Le imprese dell'Alto Milanese orientate all’export continuano a generare performance migliori delle aziende con vendite concentrate in Italia

Gian Angelo Mainini (StudioSally)

Gian Angelo Mainini (StudioSally)

Legnano, 9 febbraio 2015 - Sono stabili i dati relativi al quarto trimestre 2014 per quanto riguarda la produzione industriale e il fatturato secondo l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Alto Milanese. Preoccupazioni invece per il flusso di nuovi ordinativi: non solo quelli di matrice interna, ma anche le commesse estere che risentono del rallentamento dell’economia. In generale però le imprese orientate all’export continuano a generare performance migliori delle aziende con vendite concentrate in ItaliaLa debolezza congiunturale si è riflessa sui livelli occupazionali che negli ultimi tre mesi del 2014 sono risultati in leggera flessione rispetto al terzo trimestre.

Per quanto riguarda il fatturato, il 47% delle imprese del campione ha chiuso l’anno con una crescita dei ricavi ed il 35% con una contrazione; le prospettive per il 2015 confermano fatturati in crescita per il 47% delle aziende e solo il 14% ipotizza una diminuzione. Nel complesso il clima di fiducia delle aziende resta improntato alla cautela, tant’è che la propensione ad effettuare investimenti permane in molti casi debole. Meno della metà delle imprese intervistate, il 45% (in linea con il trimestre precedente), ha in programma investimenti per i prossimi sei mesi.