Varenna, la scultura di Villa Monastero torna al suo splendore

Eseguiti gli interventi di restauro dopo che una pianta caduta aveva amputato un braccio e mozzato la testa del gruppo scultoreo della Clemenza di Tito di D.D.S.

La Clemenza di Tito nel giardino di Villa Monastero a Varenna

La Clemenza di Tito nel giardino di Villa Monastero a Varenna

Varenna (Lecco), 13 dicembre 2015 - Una pianta caduta aveva amputato un braccio e mozzato la testa del gruppo scultoreo della Clemenza di Tito nel giardino di Villa Monastero a Varenna. Ma ora, dopo un intervento di restauro e di stuccatura, la statua è tornata al suo splendore originario. Mancano solo alcuni dettagli: nei prossimi giorni i funzionari della Soprintendenza certificheranno il lavoro svolto, poi la scultura verrà protetta con materiale che la difenderà da muffe, resine e agenti atmosferici nocivi e infine, una volta ripulita, l'1 marzo prossimo farà ancora bella mostra di sé alla riapertura al pubblico del parco.

La statua è opera di Giovan Battista Comolli, vissuto tra il 1775 e il 1831, un artista molto importante che ha lavorato a Grenoble, Pagiri, Londra, Torino, dove è stato direttore dell'Accademia Albertina, Milano e altri posti ancora. Tra le sue realizzazioni più famose figurano i busti celebrativi di Chaptal a Montpellier, di Eugenio di Beauharnais a Versailles, di Vincenzo Monti e dell'Abate Casti a Milano e il gruppo Dante e Beatrice nella villa Melzi sul Lago di Como, la statua ricordo del trattato di Campoformio a Udine e le statue del monumentale campanile costruito dal Cagnola a Urgnano, nel Bergamasco. Il gruppo della Clemenza di Tito è l'ultima opera che ha realizzato, quasi un'eredità storica e culturale. E' collocato nel giardino vicino all’ingresso di Villa Monastero e descrive l’atto di clemenza dell’imperatore romano Tito nei confronti di Sesto e Vitellia, che avevano congiurato contro di lui. E' stato collocato a Villa Monastero grazie al tedesco Walter Keesm vissuto tra 1864 e il 1906, uno degli ultimi proprietari della dimora lariana.

Per evitare altri spiacevoli episodi si stanno studiano anche interventi per proteggere l'opera da ulteriori cadute di alberi e rami, ma si sta procedendo pure alla verifica dello stato delle piante. «Abbiamo fatto tutto il possibile per rispettare la tempistica del progetto di recupero, che ha richiesto, oltre al reperimento delle risorse necessarie, anche una serie di sopralluoghi per la valutazione del danno, la definizione delle procedure e delle modalità dell’intervento, insieme alla Soprintendenza, alla restauratrice, al curatore e conservatore della villa. commentano il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano e il consigliere provinciale delegato ai Lavori Pubblici Rocco Cardamone -. Dopo questo restauro, procederemo con altri interventi di protezione per mettere al riparo la statua da possibili cadute di rami, nel rispetto del paesaggio di Villa Monastero».