Ventimiglia, vuole fare la chierichetta ma il parroco glielo vieta. "Ruolo da maschi"

Protagonista dell'episodio è una tredicenne di Lecco

Un sacerdote

Un sacerdote

"Non si può, è un ruolo da maschio". A sentirsi dare questa risposta nell'estate del 2021 è stata una tredicenne di Lecco, che aveva chiesto al parroco di Ventimiglia Alta in provincia di Imperia di poter fare la chierichetta in chiesa. La famiglia è originaria della Riviera e torna spesso a Ventimiglia per le vacanze. Il parroco, Thomas Le Bourhis, peraltro a detta della famiglia conosce la ragazzina sin dalla nascita. "Il parroco ha battezzato mia figlia e la conosce bene, visto che in passato ha già ricoperto il ruolo di chierichetta con lui - afferma la madre della ragazzina -. Mi ha spiegato che il ruolo si addice più a un maschio, visto che chierichetto deriva da chierico. Ho ascoltato la sua opinione, anche se non la condivido e per questo motivo ho cambiato parrocchia".

La delusione, però, è rimasta tanto nella famiglia della tredicenne quanto negli amici che fanno parte della parrocchia. Anche perché ormai da diversi anni le donne chierichetto non sono più considerate un'anomalia dalla Chiesa, anzi. La crisi delle vocazioni ha di fatto costretto il mondo ecclesiastico ad aprire maggiormente i propri orizzonti diventando inclusivo in molte occasioni. Anche per questo motivo l'episodio occorso alla ragazzina lecchese risulta ancora più stridente.