Lecco, 3 giugno 2024 – Ha ritirato la medaglia d’oro sull’attenti, dritto sulle proprie gambe. Il 7 agosto del 2011 il caporal maggiore della Folgore Paolo Arcilesi, appena diciannovenne, aveva rischiato di non rialzarsi più: la scheggia di un ordigno sporco lo ha colpito alla schiena. Il parà, originario di Palermo ma residente a Monticello Brianza, che ora di anni ne ha 42 ed è un alpino di stanza a Milano, era di pattuglia a Waryah, nel cuore dell’Afghanistan, con alcuni commilitoni e un interprete, quando finirono sotto attacco: prima i colpi di mortaio, poi lo scontro a fuoco a distanza ravvicinata, infine la bomba sporca.
A consegnargli la medaglia d’oro di vittima del terrorismo ieri il prefetto Sergio Pomponio durante la celebrazione della Festa della Repubblica. Con Arcilesi premiati altri militari: il luogotenente dei carabinieri comandante della Stazione di Valmadrera Nicolò Farinato, nominato Cavaliere ufficiale; il luogotenente Nicolino Ombrosi, comandante della caserma di Oggiono, nominato Cavaliere della Repubblica come il carabiniere Alfonso Scorzelli ora a Pescara e il finanziere Giuseppe Buonopane. Insignito dell’onorificenza pure Mario Milani del Soccorso alpino.