Rapinatore incastrato dalle mani tatuate

Como, aveva sempre agito a volto coperto

Rapinatore incastrato dalle mani tatuate

Rapinatore incastrato dalle mani tatuate

Soldi per comprare l’insulina: con questa minaccia, Federico Palladino, 38 anni di Cermenate, a novembre 2022, nel giro di pochi giorni, aveva commesso due rapine, oltre ad altre due non portate a termine. Per questi colpi, che lo avevano condotto in carcere un anno fa, è stato ora condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, al termine del processo in abbreviato davanti al Gup Walter Lietti. Palladino era uscito dal carcere a marzo, dove aveva scontato la condanna per un’altra rapina. I carabinieri di Cantù non avevano fatto fatica a risalire alla sua identità grazie alle descrizioni delle vittime: il rapinatore aveva sempre agito a volto coperto e senza armi, ma aveva le mani tatuate, un occhio strabico, l’andatura claudicante. Su richiesta del sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose, era stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare. Gli venivano contestati i seguenti colpi: il 15 novembre 2022, ai danni del negozio di intimo Lilium di via Carcano, bottino 20 euro. Il 17 novembre si era fatto consegnare 150 euro dalla cassiera della panetteria Beretta di piazza della Libertà. Erano fallite le due rapine tentate il 18 novembre al Bar Angelo di via Dante e al Carrefour Express di piazza Garibaldi. Paola Pioppi