Abusivismo finanziario. La Cassazione respinge il ricorso dei condannati

Sei persone sono state condannate per associazione a delinquere finalizzata all'abusivismo finanziario, ma non al finanziamento del terrorismo in Siria. La Cassazione ha rigettato i ricorsi di 4 imputati, ma ha accolto quello di un quinto, per il quale ha disposto una nuova sentenza.

Una raccolta di denaro inviato in Siria, che aveva portato, a febbraio di due anni fa, alla condanna di sei imputati, per associazione a delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario, utilizzando il sistema "hawala". Lo stesso processo, aveva invece ritenuto non sussistenti le ipotesi di aver finanziato il terrorismo in Siria. Ora, quattro dei sei imputati condannati in primo grado a Como, con sentenza confermata in Appello, sono arrivati fino in Cassazione, chiedendo che venisse riconosciuta l’insussistenza del vincolo associativo. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso di Subhi Chdid, 45 anni residente a Ponte Lambro, Cristina Agretti, 47 anni di Colico e Abdulhalim Alkatib, 46 anni di Erba, accogliendo invece le motivazioni di Youssef Chaddad, 46 anni di Ponte Lambro, per il quale ha disposto la trasmissione degli atti in Appello affinchè si proceda a nuova sentenza per concorso esterno. Nel loro ricorso in Cassazione, alcuni imputati hanno sostenuto che il denaro era stato veicolato "nell’ambito di favori a titolo gratuito in virtù di un rapporto di amicizia e gratitudine, o per sdebitarsi di alcuni debiti", mentre i giudici hanno ritenuto che tali argomentazioni non si confrontavano "con l’articolata motivazione resa dalle due corti di merito". Ma per Chaddad, che chiedeva di riqualificare la sua condotta, la Corte ha ritenuto che a suo carico emergeva solo "il ricorso occasionale ai servizi resi dall’associazione per realizzare il trasporto di somme di denaro anche ingenti, nella piena consapevolezza di interfacciarsi con un’organizzazione articolata". L’indagine era stata portata avanti dalla Dda di Brescia, e dallo Scico della Guardia di finanza. Paola Pioppi