Guerra Ucraina, il delegato russo al vertice Onu: "Scusateci, invasione ingiustificabile"

L'intervento del delegato Oleg Anisimov all'incontro virtuale sul clima

Il professore Oleg Anisimov

Il professore Oleg Anisimov

Una mossa a sorpresa che probabilmente gli costerà caro. Durante la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, che si è svolta a distanza tramite collegamento internet, il capodelegazione russo si sarebbe scusato per l'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Mosca, un atto definito "ingiustificabile". A riferirlo sono diversi mezzi di comunicazione che citano le pesanti e significative parole pronunciate da Oleg Anisimov, professore di San Pietroburgo che rappresenta la Russia,  durante l'incontro virtuale: "Consentitemi di porgere le scuse da parte di tutti i russi che non sono stati capaci di prevenire questo evento". Intervento breve in lingua russa ma poi tradotto in inglese. Anisimov, esperto di cambiamenti climatici, avrebbe poi chiarito che la sua è un'opinione personale ma espressa tuttavia durante un incontro internazionale nei panni di delegato governativo

A vertice anche la delegata ucraina Svitlana Krakovska, nonostante l'invasione nel Paese. "Noi non ci arrenderemo in Ucraina e speriamo che il mondo non si arrenda nel costruire un futuro resiliente sul clima", ha detto in inglese, secondo quanto riferito da numerose fonti.

Se la notizia fosse confermata, sarebbe una nuova e importante presa di posizione "interna" contro Vladimir Putin che non sta prendendo bene, per usare un eufemismo, le manifestazioni contro la guerra nelle maggiori città russe come dimostrano le migliaia di arresti tra i manifestanti.

Nei giorni scorsi c'era stata una sorta di raccolta firme tra deputati e funzionari pubblici, un appello per fermare l'invasione, superato purtroppo dai fatti. Certo è che il prolungarsi dei combattimenti, dovuto alla resistenza dell'esercito e delle milizie ucraine, e le altrettanto inattese contestazioni della società civile potrebbero rivelarsi un problema per il Cremlino. Ora si aggiunge un funzionario governativo. Circostanza che non potrà passare inosservata, più di quelle dei tanti sportivi, artisti, cantanti e influencer russi che stanno condannando non solo via social l'attacco a Kiev. 

Per esempio,  l'ex etoile dell'Opera di Parigi Laurent Hilaire, direttore del corpo di ballo del Teatro Stanislavski di Mosca, ha annunciato di essersi dimesso dall'istituzione a seguito della invasione russa dell'Ucraina. "Ho rassegnato ieri le mie dimissioni, che oggi vengono annunciate sul sito del teatro. Considerando la situazione, domani lascio Mosca" ha riferito all'Afp. "Mi rammarica la decisione, ho lavorato in armonia, parto con tristezza ma il contesto non mi permette piu' di lavorare con serenita'". Hilaire fu nominato direttore cinque anni fa, secondo francese a capo di una troupe di balletto in Russia, circa 150 anni dopo il suo illustre predecessore, il coreografo Marius Petipa.