
La piccola nazione insulare di Taiwan, a 180 km dalla Cina
Taiwan, 4 febbraio 2021 - Prima prova di forza dell’amministrazione Biden in Oriente. Nel mirino del neopresidente Usa, questa volta c’è la Cina. La Marina degli Stati Uniti ha infatti inviato oggi un cacciatorpediniere lanciamissili nello Stretto di Taiwan, consentendo a una nave da guerra statunitense di attraversare il corso d’acqua che separa Cina e Taiwan per la prima volta da quando Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca. La Uss John S McCain, con sede in Giappone, ha effettuato un “transito di routine in conformità con il diritto internazionale”, ha confermato Joe Keiley, portavoce della Settima flotta della Marina americana. “Il transito della nave attraverso lo Stretto di Taiwan dimostra l’impegno degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto. Le forze armate degli Stati Uniti continueranno a volare, navigare e operare ovunque il diritto internazionale lo consenta”, ha aggiunto Keiley. Ma la manovra non è passata inosservata a Pechino. La questione dell’autogoverno di Taiwan rappresenta una delle prime grandi sfide di politica estera per Biden. Pechino rivendica la piena sovranità su Taiwan, democrazia di quasi 24 milioni di persone situata al largo della costa sud-orientale della Cina continentale, nonostante il fatto che le due parti siano state governate separatamente per più di 70 anni.Durante il primo fine settimana della presidenza Biden, la Cina ha inviato due grandi formazioni aeree da guerra vicino all’isola, spingendo Taipei a prendere misure difensive tra cui il dispiegamento di caccia da combattimento per il monitoraggio dei voli cinesi, ricorda la Cnn. Le navi da guerra statunitensi in transito nello Stretto di Taiwan sono viste da Pechino come provocazioni che minacciano la stabilità nella regione, incoraggiando i sostenitori dell’indipendenza taiwanese. L’ultimo transito è avvenuto a Capodanno, quando il McCain e un secondo cacciatorpediniere, l’USS Curtis Wilbur, hanno attraversato lo Stretto, secondo le dichiarazioni della Marina degli Stati Uniti.Gli Stati Uniti hanno mostrato un forte impegno per la difesa di Taiwan durante l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump approvando la vendita di sofisticati equipaggiamenti militari a Taipei, inclusi caccia F-16, missili avanzati e carri armati. E recenti dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione Biden suggeriscono che non ci sarà alcuna marcia indietro su questo dossier. “C’è stato un forte e lungo impegno bipartisan a Taiwan”, ha detto la scorsa settimana il nuovo segretario di Stato americano Antony Blinken alla sua audizione di conferma. “Parte di quell’impegno è assicurarsi che Taiwan abbia la capacità di difendersi dall’aggressione. E questo è un impegno che durerà assolutamente nell’amministrazione Biden”. E.F.