Il posto, i posti

Addio a Sandro Panseri, protagonista del capolavoro di Ermanno Olmi, affresco di un’Italia che non c’è più

Il mondo del cinema italiano piange Sandro Panseri, protagonista del film “Il posto” di Ermanno Olmi. Critica feroce dell’alienazione provocata dal ripetitivo lavoro d’ufficio, ma anche – a rivederlo oggi – affresco di un’Italia che non c’è più, cui guardare con un pizzico di nostalgia. Abiti scuri realizzati da ditte di confezioni. Pranzi in latteria. Sguardi timidi. Il cozzo della campagna con la città. E la mitologia del posto fisso, quello che ti sistema per tutta la vita. Oggi un eventuale remake del capolavoro di Olmi ci mostrerebbe il protagonista saltabeccare fra un’occupazione e l’altra: la mattina recapitare offerte via telefono in un call center, all’ora di pranzo friggere polpette in un fast food, alla sera sprintare in bicicletta per consegnare cene già pronte. Titolo del film? “I posti”.